Kevin Strootman mostra la sua faccia da duro al suo esordio in Serie A

02.09.2013 09:40 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Kevin Strootman mostra la sua faccia da duro al suo esordio in Serie A
© foto di Vocegiallorossa.it

Nell'ottimo 3-0 rifilato dalla Roma al Verona, c'è stato spazio per l'esordio ufficiale di Kevin Strootman, schierato nel centrocampo a 3 con Daniele De Rossi e Miralem Pjanic.

Da centrocampista totale qual è, Strootman ha caratteristiche che lo possono rendere utile in entrambe le fasi di gioco. Ma quel che ha reso importante l'esordio dell'ex numero 8 del PSV Eindhoven è stata la sua capacità di accorciare immediatamente sul primo portatore di palla una volta perso il possesso della sfera, da lui stesso o da un compagno. Non a caso, il gol del vantaggio arriva grazie ad un immediato recupero su una palla persa dall'olandese, che ha permesso poi a Totti di servire l'assist a Maicon, anche fortunato a trovare la deviazione di Cacciatore, ma già nel primo tempo Strootman aveva fatto vedere di avere voglia di azzannare palloni vaganti recuperando diverse sfere anche a ridosso della linea dei 16 metri. Del suo lavoro ha beneficiato in diversi casi anche Federico Balzaretti, ammonito nel corso del primo tempo e agevolato da raddoppi e coperture del numero 6 giallorosso, che hanno impedito guai più seri all'ex terzino del Palermo, e in generale tutti i compagni di squadra hanno trovato nell'olandese la cassaforte cui consegnare il pallone senza timore di vederlo perso. 

Meno efficace - forse fisiologicamente, visto anche l'infortunio appena superato - in fase offensiva, alla quale comunque, ove possibile, ha partecipato con tiri da fuori, che non hanno centrato il bersaglio, e inserimenti, cui sono seguite conclusioni troppo morbide - come nel primo tempo - o a specchio chiuso - nel finale.

Strootman ha preferito dunque mostrare la sua faccia da duro in questa prima partita in Serie A, conclusa con la standing ovation dello Stadio Olimpico che ha accompagnato la sua uscita dal campo e l'ingresso del suo sostituto, Rodrigo Taddei. Una faccia meno spettacolare di altre di cui dispone, ma non per questo meno utile ed efficace. Anzi.