Juventus-Roma, atto numero quindici in Coppa Italia: analisi, statistiche e precedenti

23.01.2012 18:00 di  Simone Francioli   vedi letture
Juventus-Roma, atto numero quindici in Coppa Italia: analisi, statistiche e precedenti
Vocegiallorossa.it
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

Colta la quarta vittoria consecutiva in campionato (escludendo la gara sospesa con il Catania), la Roma si prepara alla trasferta di Torino, dove domani giocherà il quarto di finale, in gara unica, al cospetto della Juventus di Antonio Conte. Bilancio in perfetta parità per quel che concerne gli scontri tra le due formazioni in Coppa Italia, detentrici inoltre del maggior numero di vittorie nella manifestazione (nove): i precedenti sono quattordici, con sei affermazioni per parte e due pareggi. Medesimo equilibrio anche nelle sole sfide disputate in terra piemontese, con quattro successi ciascuno negli otto trascorsi tra i due teams. La prima gara è datata 7 aprile 1940, quando una doppietta di Borel II e la rete di Gabetto sancirono il 3-1 finale a favore dei bianconeri (segnatura giallorossa di Donati). Roma vincente nelle due ultime trasferte sotto la Mole (inerenti alla Coppa Italia): il 27 gennaio dello scorso anno, Vučinić e Taddei firmarono lo 0-2 conclusivo, mentre, cinque anni prima, furono Mancini, Tommasi e Perrotta ad andare a segno nel 2-3 del 1 febbraio 2006, regalando così la qualificazione ai capitolini. Il centrocampista di Ashton-under-Lyne, Taddei e Totti sono gli unici calciatori della rosa a disposizione di Luis Enrique ad aver già gonfiato la rete bianconera nella competizione: il Capitano difatti, appena diciottenne, fu uno dei marcatori del 3-1 con il quale la Roma vinse la sfida di ritorno dei quarti di finale (con un autogol di Marocchi e Cappioli a chiudere il tabellino romano, 14 dicembre 1994).

Due squadre particolarmente in forma: Roma che arriva da sei risultati utili consecutivi (tutte le competizioni), non accadeva dall’aprile 2010, quando i giallorossi di Ranieri ne seppero collezionare nove prima di uscire sconfitti dalla gara di Coppa Italia contro l’Udinese; Juventus imbattuta nei venti matches giocati finora (uno in Coppa Italia), risultato che ha permesso alla società bianconera di battere il proprio record storico della stagione 1949/1950 per quel che riguarda l’imbattibilità in campionato (dall’avvio, diciassette partite). In Europa, nelle massime serie nazionali, l’unica a fare meglio è il Debrecen, capolista della Nemzeti Bajnokság ungherese: striscia di ventisette gare d’imbattibilità dall’inizio dell'attuale campionato (nel dato sono comprese le varie Coppe locali).
Luis Enrique-Conte: secondo incontro, dopo la recente gara dell’Olimpico, per i due ex centrocampisti di Italia e Spagna. Da giocatori, i matches da avversari furono tre (considerando anche la nazionale): oltre alla doppia sfida in Champions League della stagione 1995/1996 (Real Madrid-Juventus 1-0 del 6 marzo 1996 e Juventus-Real Madrid 2-0 del 20 marzo), da registrare anche il quarto di finale giocato negli Usa per il mondiale 1994, conclusosi sul 2-1 a favore degli azzurri.
Il tecnico pugliese cercherà la prima affermazione dinanzi ai giallorossi: l’esordio, alla guida dell’Atalanta, fu sfortunato, grazie alla vittoria in esterna per 2-1 della Roma in data 29 novembre 2009.

Le defezioni di Marchisio e Pepe, infortunatisi nell’anticipo serale a Bergamo, dovrebbe dare il posto da titolare al giovane Marrone nel centrocampo a tre ed uno tra Krasić ed Estigarribia in zona offensiva: il serbo tuttavia sembra non essersi integrato perfettamente nelle metodologie di Conte e ormai il suo destino pare essere lontano dalla società di Corso Galileo Ferraris, mentre il paraguaiano, nelle poche apparizioni in bianconero, ha dimostrato buone qualità tecniche e tattiche. Da non escludere, vista l’imminente sfida con l’Udinese, un massiccio turnover da parte dell’allenatore pugliese: l’ex Borriello potrebbe partire dal primo minuto al posto di Matri, apparso sottotono in queste ultime settimane; nel ruolo di mezz’ala sinistra possibile l’impiego di Giaccherini (già decisivo allo stadio “Atleti Azzurri d'Italia") al posto del cileno Vidal, anch’egli non al top della condizione fisica. . Per quel che concerne la difesa, non ci dovrebbero essere novità: Barzagli e Chiellini centrali (considerando anche i continui svarioni di Bonucci), con De Ceglie a sinistra e lo svizzero Liechsteiner a creare pericoli sulla fascia destra (l’ex Motta pronto a rilevarlo a partita in corso in caso di necessità). Attenzione ad un eventuale ingresso in campo di Del Piero: con dodici segnature (prima delle quali in Juventus-Roma 3-1 dell’8 febbraio 1998), è il miglior marcatore bianconero nei confronti della Roma. Subito dopo troviamo Iaquinta (sette, di cui tre con l’Udinese), Matri a quota quattro (tre con la casacca del Cagliari), Vučinić (Lecce) e Quagliarella (Udinese e Ascoli) con due, e, tutti con un’unica realizzazione, i vari Pepe (Palermo), Pirlo (Milan), Grosso (Palermo), Krasić,  Lichtsteiner (Lazio) e Chiellini. Toni e Amauri, entrambi autori di quattro goals ai giallorossi, lasceranno i bianconeri a breve.

CONFERENZA CONTE - "Sicuramente cambieremo qualcosa, sia per via degli infortuni, sia perché è giusto dare la possibilità a chi ha dato sempre grande disponibilità dall'inizio dell'anno. Cercheremo con tutte le nostre forze di passare il turno sapendo di affrontare una squadra che sta facendo molto bene e di questo non avevo dubbi, anche perché quando giocammo in campionato mi espressi già allora...chi si ricorda sa benissimo cosa dissi della Roma, di Luis Enrique, dell'idea di gioco e di quello che stava facendo. Parto sempre dal presupposto che il tempo è galantuomo e chi lavora alla fine raccoglie i risultati. E' il caso della Roma, di Luis Enrique e dei calciatori. Sicuramente la Roma mi piace, ma mi piaceva anche quando l'abbiamo affrontata in campionato, perché comunque ha una propria identità, una precisa idea di gioco e questo è già tanto, non è da tutti". (da Tuttojuve.com)