Inversione di tendenza in zona gol
Due tiri nello specchio su dieci totali. Questo il magro bottino con cui la Roma torna dal San Paolo, dove interrompe alle semifinali la sua corsa alla Coppa Italia in seguito al 3-0 subìto dal Napoli, che nella gara di ritorno ha ampiamente dimostrato di meritare la qualificazione.
Se gli errori principali della sconfitta sono forse da imputare alla difesa – in particolare a Torosidis e Bastos – è pur vero che in attacco la Roma non è riuscita a pungere pur avendone la possibilità, soprattutto nei primi minuti. Tre le occasioni in rapida successione non concretizzate con Destro e Ljajic ma è nel secondo tempo, specialmente dopo l’uno-due devastante del Napoli, che ci si sarebbe aspettata quantomeno una rabbiosa reazione. E invece i giallorossi non hanno saputo pungere, come accaduto ormai diverse volte quest’anno.
Dopo la straordinaria striscia di dieci vittorie consecutive, gli infortuni di Gervinho e Totti avevano palesato questa mancanza, con Borriello poco adatto al gioco di Garcia, Ljajic abulico e Destro ancora fuori, tant'è che arrivarono i pareggi con Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta. Ma con il ritorno dei due attaccanti la macchina da gol del tecnico francese aveva ripreso a girare con 3 reti messe a segno ai danni del Livorno, a Verona e all'andata con il Napoli, arrestandosi solo con la Sampdoria in Coppa Italia (gara comunque giocata senza molti titolari), nella sfida con la Juventus in campionato persa 3-0 e nella vittoria sui bianconeri ancora in Coppa Italia. Nonostante le due vittorie con Torosidis e Gervinho, infatti, anche in quelle occasioni gli uomini di Garcia sprecarono molto sotto porta. E infine, negli ultimi due impegni del derby e di Napoli, i giallorossi hanno fatto registrare uno zero alla casella dei gol fatti, creando sì molto ma sprecando anche tanto, troppo. La straordinaria stagione che la Roma sta disputando non può essere certo rivalutata dopo qualche sfortunata prestazione, ma negare l'esistenza di un campanello di allarme sarebbe deleterio. Ora all’Olimpico arriva la Sampdoria e, come già fatto quest’anno, un immediato riscatto sarebbe la miglior cura. Magari segnando qualche gol in più.