Il grande ex
La partita contro il Crotone sarà un match speciale per Alessandro Florenzi: il ragazzo di Vitinia giocherà infatti il suo unico possibile match da ex, visto che la società calabrese è stata l’unica altra squadra professionistica in cui ha militato. Si parla infatti della stagione 2011-2012, quando l’allora fresco campione d’Italia Primavera fu prestato alla squadra allenata da Leonardo Menichini prima e Massimo Drago poi con diritto di riscatto della metà del cartellino. 35 presenze (diverse delle quali da terzino, e chissà se in Calabria lo consideravano una follia) e 11 gol che portarono all’esercizio del riscatto per 250.000 euro e l’immotivata paura da parte dell’ambiente giallorosso di perdere il suo giovane talento: le norme che regolavano le comproprietà impedivano la cessione di una delle due metà del cartellino senza l’assenso della proprietaria dell’altra metà, la Roma mai avrebbe lasciato andare il suo ragazzo e il Crotone non aveva di certo disponibilità economica tale da poter tirare la corda. In ogni caso c’era e c’è ancora un ottimo rapporto tra Sabatini e Ursino, che permise di chiudere l’operazione del ritorno in giallorosso di Florenzi per un milione di euro, cifra certamente abbordabile e comunque accettabile a fronte della valorizzazione di un calciatore divenuto via via sempre più importante nello scacchiere dei vari allenatori che si sono succeduti dal 2012 a oggi. Lo scorso grande campionato di Serie B dei calabresi, condotto anche da un altro giovane giallorosso, Federico Ricci, ha permesso loro di ottenere una storica promozione e a Florenzi, nel frattempo diventato grande, tra presenze in nazionale, gol da sigla TV e la fascia di Capitano - seppur provvisoria - di ritrovarsi di fronte il suo passato, indimenticabile e indimenticato, che lo ha aiutato a regalarsi un futuro radioso che, magari, avrebbe avuto più difficoltà a ottenere rimanendo nella Capitale a guardare gli altri giocare. Sarà una serata da grande ex, inaspettata, emozionante e, magari, gratificante: Florenzi non segna infatti dal derby dello scorso 3 aprile, quando poi si lanciò in un’esultanza sfrenata. Difficile che possa ripetersi in caso di gol, ma probabilmente questo non sarebbe un grosso problema.