I duelli del derby: Vucinic può essere decisivo. Mexes attenzione a Zarate
Oggi pomeriggio di scena all'Olimipico ci sarà la partita più attesa dell'anno dalle tifoserie di Lazio e Roma. Il derby non è mai stato e non sarà mai una partita come le altre. Quando arriva il giorno di questo match non c'è classifica che tenga o momento di forma sfavorevole. La storia ci insegna che poco importa quale squadra ha la condizione migliore prima del derby, in questa partita la spunta chi ci mette più cuore, chi trova le motivazioni giuste per fare meglio dell'altro.
Il periodo che sta attraversando la Roma è noto a tutti, e le difficoltà nell'esprimersi al meglio sono visibili. I giallorossi arrivano dalla pesante sconfitta e conseguente eliminazione dalla Champions League di Donetsk contro lo Shakhtar, e di certo cercheranno di ritrovare il morale nella stracittadina. La Lazio arriva all'appuntamento più serena, la vittoria per 2 a 0 contro il Palermo di domenica scorsa ha ridato fiducia alla squadra che stava attraversando un periodo un po' altalenante. Per quanto riguarda le formazioni, i giallorossi hanno a disposizione quasi tutta la rosa titolare ad eccezione di Cassetti che verrà sostituito da Burdisso, mentre la Lazio si ritrova con qualche tegola in più, soprattutto nel reparto arretrato dove il fondamentale Dias non sembra essere riuscito a recuperare, e verrà sostituito da Stendardo.
Questi i possibili duelli della partita.
Totti-Biava: il capitano giallorosso quest'oggi non avrà vita facile contro il fisico centrale laziale. Totti sta passando per un momento di forma non al top, è sembrato in dubbio fino a pochi giorni fa per un piccolo problema fisico, ma oggi sarà in campo a dare battaglia agli odiati cugini. Il capitano è l'emblema di ciò che rappresenta il derby, può anche non sfornare una grande prestazione, ma se ci sarà la possibilità di castigarli, possiamo stare tranquilli che si farà trovare pronto. Biava da parte sua non vuole concedergli nulla e sa che se gioca come ha giocato contro il Palermo, sarà dura anche per Totti superarlo. La sua stagione fino a questo momento ha avuto poche sbavature, se riuscirà a non sentire la pressione, il suo apporto al match sarà molto importante.
Vucinic-Stendardo: c'è da dire che sei il montenegrino imbecca la giornata, c'è poco da fare per chiunque abbia davanti. Inoltre è stato il mattatore degli ultimi due derby di campionato e si fa sempre trovare in prima linea quando c'è da sfilare dal cilindro il colpo di genio che può decidere la partita. Per il suo marcatore non sarà per niente facile tenerlo a bada, viste poi le poche uscite del difensore napoletano da titolare e le relative prestazioni, la situazione si complica ancora di più. Da quelle parti Stendardo dovrà sperare che Vucinic non sia in giornata o l'impresa è davvero ardua.
Pizarro-Ledesma: ancora una sfida contro un sudamericano per il Peq che dal canto suo non può e non deve temere nessuno. Due metronomi di centrocampo che dettano tempi e spezzano il gioco, due giocatori di cui entrambe le squadre fanno fatica a fare a meno. Pizarro sta ritrovando la condizione migliore, e con lui in campo il gioco è fluido e pulito, e la squadra ne giova. Dall'altra parte Ledesma non ha proprio le stesse caratteristiche del Peq, ma quando è in condizione può essere veramente letale essendo, tra l'altro, dotato di un tiro dalla distanza che farebbe invidia a molti mediani come lui.
De Rossi-Hernanes: che per Daniele questa partita sia ben più di una semplice sfida tra due squadre che combattono per lo stesso posto in Champions League non è nuovo, ma dà un pizzico di pepe in più per far arrivare il centrocampista giallorosso più carico che mai a quest'incontro. I suoi inserimenti e il suo tiro possono rivelarsi vincenti, ma oggi dovrà anche stare attento ad arginare il dirimpettaio Hernanes. Il profeta se trova la giornata giusta diventa pericolosissimo. Può passare da una serpentina a un assist al bacio o un tiro da fuori per mettere in difficoltà la difesa romanista, e sarà anche compito di De Rossi fermarlo prima che lui possa anche solo pensare di iniziare un'azione.
Zarate-Mexes: lo stato di forma di Maurito non è certo da incorniciare, ma anche per lui vale lo stesso discorso di Vucinic. Se oggi riuscirà ad esprimersi come vuole, e magari alzerà la testa per cercare qualche compagno, per la difesa giallorossa si potrebbero creare dei grossi problemi. Problemi che comunque un difensore come Philippe Mexes è abituato ad affrontare e risolvere senza intoppi, magari senza eccedere nel nervosismo come troppo spesso è capitato nell'ultimo periodo.