Di Mariano, un jolly offensivo per Rudi Garcia
La notizia del giorno in casa Roma è la convocazione del talentino della Primavera giallorossa Francesco Di Mariano da parte di Rudi Garcia per la gara di campionato contro il Chievo Verona. La redazione di Vocegiallorossa.it presenta brevemente il talento acquistato in estate dal Lecce.
LA SUA STORIA - Nato a Borgo Nuovo, quartiere di Palermo, Francesco Di Mariano, trequartista classe '96 passato in estate dal Lecce alla Roma, è uno dei fiori all'occhiello della Primavera giallorossa. Dopo essere cresciuto calcisticamente nella US Palermo, scuola calcio dello zio da parte materna Antonio "Totò" Schillaci, Di Mariano brucia le tappe giocando spesso con i ragazzi più grandi fino ad attirare l'attenzione di importanti club tra cui il Milan, con cui partecipa sotto età di un anno al ritiro pre-stagionale 2009/2010, la Lazio, società che rifiuta a un passo dalla firma e infine il Lecce, squadra che lo crescerà calcisticamente dalla categoria Giovanissimi Nazionali fino alla Prima Squadra, sotto età, in Lega Pro-Prima Divisione. La Roma ne acquisisce poi il cartellino questa estate per la cifra di 500.000€. Durante il suo trascorso nei dilettati ha vestito anche la maglia della Rappresentativa CR Sicilia-LND, mentre nel passaggio ai professionisti ha fatto parte dell'Under 16 e nell'Under 17 azzurra.
CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE - Di Mariano è una seconda punta o un trequartista che, all'occorrenza, può giocare anche come attaccante esterno. Quando ha giocato con la Berretti del Lecce, sotto la guida di Antonio Toma, ha svolto anche il ruolo di attaccante centrale, un po' alla finto nueve, come dicono in Spagna. Per indole, preferisce attaccare la profondità piuttosto che arretrare per ricevere palla e risulta determinante quando messo in condizione di battere a rete. Nonostante ciò, quando riceve palla sulla trequarti è capace di inventare assist molto invitanti per i propri compagni di squadra. Deve sicuramente migliorare nella fase di non possesso, dove difetta soprattutto quando schierato da esterno d'attacco, ma anche nei tempi di gioco, poiché spesso effettua troppi tocchi in possesso di palla nonostante abbia la possibilità di servire un compagno. Risulta poco predisposto al gioco aereo mentre spicca per velocità e rapidità di esecuzione. La sua classe gli consente anche di essere un rigorista e un tiratore di calci piazzati e palle inattive.