Campionato senza fughe: avvistata lInter, ambizioni Roma, esami Napoli
Ancora un’altra conferma sul fronte bagarre scudetto: tutti gli scontri diretti ancora da disputare, Inter e Roma alle prese con un turno da recuperare, la classifica racchiude potenzialmente le prime quattro forze del torneo in soli sei punti. Tutto da giocare, tutte chiamate a superare o quantomeno nascondere i propri limiti.
Una capolista non al massimo della forma si fa stoppare sullo 0-0 da una Lazio abbastanza rinunciataria ma assolutamente corta e compatta. Una partita piuttosto noiosa che Reja, tecnico biancoceleste, ha saputo indirizzare sul binario giusto per la sua Lazio, che esce dal San Siro con un punto prezioso e, nonostante il calo di ritmo riscontrato nelle ultime gare, resta attaccata al carrozzone delle prime. Milan compassato, Allegri è obbligato a ricercare l’intesa tra i due fiori all’occhiello dell’organico rossonero: Ibrahimovic e Pato. Non ci sono alternative, il brasiliano non potrà mai essere un giocatore da panchina, probabilmente la chiave di svolta delle ambizioni milaniste sta proprio nella coesistenza dei due attaccanti.
Male Napoli e Roma. I partenopei probabilmente mettono in scena la peggiore prestazione della stagione, l’esame di maturità targato Verona (2-0) è rimandato. Esame di maturità perché gli azzurri rappresentano la vera novità del torneo, ed in quanto tale sono e saranno chiamati ad altre prove, prove che il gruppo di Mazzarri ha dimostrato di saper superare. Questione di ambizioni. E’ così anche per la Roma di Ranieri: non paga la scelta del tridente pesante, peraltro supportato da Menez nella ripresa. I giallorossi non riescono ad avere la meglio su un modesto Brescia (1-1), brutto colpo verso la ricerca della continuità. E’ ora di dare un gioco a questa squadra, o meglio sarebbe; palla avanti e ci pensano gli attaccanti non sempre funziona. Identità, questione di ambizioni anche qui.
Ed infine c’è l’Inter, infine ancora per poco perché i nerazzurri si stanno decisamente riaffacciando alla classifica che conta. Controfigura della passata stagione, l’Inter ha però la possibilità di recuperare perché, stando all’equilibrio del campionato, nessuno corre a gambe levate. Vince a Bari 3-0 con i gol dei "nuovi". Ed in una bagarre finale potrebbe spuntarla l’esperienza, qui, di esperienza, ce n’è da vendere. Non ci riferiamo a Leonardo, quanto ad un gruppo vincente. Senza gridare bentornati, ma non più dispersi.