Zazzaroni: "La squalifica di Mourinho dopo le frasi a Taylor? È un mondo ipocrita"

03.07.2023 21:44 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Zazzaroni: "La squalifica di Mourinho dopo le frasi a Taylor? È un mondo ipocrita"
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Ivan Zazzaroni, a margine del XXVII Premio Internazionale Fair Play Menarini, ha parlato con i cronisti presenti. Queste le sue parole raccolte da tuttomercatoweb.com: "Che cosa è il Fair Play per me? Non lo so, non l'ho mai avuto. Però mi fa piacere condurre questa manifestazione, nonostante io sia sempre polemico. Ho pochissimo fair play, parlo malissimo e sono volgarissimo. Forse è fatto di proposito, vogliono redimermi".

Chi ha fair play fra gli allenatore italiani?
"Mourinho non ama alcuni arbitri, ma è corrisposta la cosa. Un allenatore che ha fair play è Ranieri. Ha grande esperienza, è molto furbo, sa come comportarsi. Ancelotti ha molto fair play, così come lo aveva Sacchi. Io li capisco però, quando per errori macroscopici perdi una stagione come nel caso della finale di Europa League. La Roma ha investito tutto su quella finale, rinunciando di fatto alle ultime tre giornate di campionato perché i tuoi giocatori non ce la facevano più. In finale c'è stata una direzione così, oltretutto con pregiudizio, perché c'erano dei precedenti fra Mourinho e Taylor, mi rendo conto che una persona possa perdere la testa. Mourinho ha detto solo all'arbitro che è stato un disastro e si è preso quattro giornate di squalifica. Xavi, per fare un esempio, ha detto ad un arbitro che è stato pagato, e non è stato squalificato. È un mondo di ipocrita. Oggi in panchina ci vanno 30-40 persone: gestire tutte queste persone per un quarto uomo è impossibile. La federazione dovrebbe ridurre il numero di persone che vanno in panchina, forse in questo modo sarebbe un calcio più digeribile da questo punto di vista".

Biraghi e la Fiorentina hanno avuto fair play durante la finale di Conference League?
"Per me Biraghi è un giocatore importante, uno dei più grandi crossatori della Serie A. Secondo me per quanto successo a Praga (Biraghi colpito alla testa da alcuni oggetti lanciati dai tifosi del West Ham, ndr) c'era da fare casino, invece la Fiorentina è stata signora. Ha accettato questa situazione, forse erano convinti di vincere. Ecco, forse un premio fair play andrebbe dato alla Fiorentina, agli altri no".

La stagione della Fiorentina, con due finali perse, è da considerarsi fallimentare?
“Non è assolutamente un’annata fallimentare. Perché il raggiungimento delle due finali è un traguardo storico. C'è la base per avere continuità. È vero, servono rinforzi, ma i prospetti ci sono. Servono anche un po' di correttivi in termini di equilibrio in campo. Questa Fiorentina mi ricorda un po’ l’Atalanta di Gasperini. Da questo punto di vista deve migliorare".

Italiano le piace?
"Lo conosco da quando aveva sei anni. Ogni tanto ci scambiamo qualche messaggio. Fra i giovani allenatori non mi viene in mente nessuno migliore di Italiano. La Fiorentina è la prima grande esperienza di Italiano e al secondo anno raggiunge due finali: ha dimostrato di avere qualità. Sirigu ha detto ad un mio caro amico che Italiano ha delle qualità impressionanti. Deve però essere meno giocatore e più allenatore".