Tiribocchi: "Roma-Chievo? I giallorossi hanno sbagliato tante partite come queste negli anni"
Simone Tiribocchi ex calciatore di Atalanta, Torino e Chievo è intervenuto questo pomeriggio sulle frequenze di Tele Radio Stereo. Queste le sue dichiarazioni:
Come ti spieghi il buco nero che ha portato il Chievo, ad oggi, a lottare per non retrocedere?
"La squadra ha fatto un ottimo girone di andata. Quello probabilmente fa la differenza nella percezione del cammino nel girone di ritorno anche se il Chievo è un'ottima squadra. Il Chievo è in difficoltà da un periodo molto lungo. Mettici la sfortuna, mettici qualche problema non sono arrivati i punti sperati. Ci sono comunque le vittorie con Cagliari e Sampdoria".
Quanto rischia di pesare quel gol subito in superiorità numerica contro il Sassuolo?
"È un gol che ha fatto male anche dal profilo mentale. Pensare di aver subito quel gol, in quel momento così particolare dopo aver subito la rimonta del Napoli sempre nel finale è molto complicato. Ci vuole anche gente di carattere in momenti come questi".
Che idea ti sei fatto di Maran? Pensi che prenderà altre strade al termine della stagione?
"Ho molta stima di questo allenatore perchè si è fatto notare come un allenatore in gamba, lo conosco benissimo. Dopo un'annata del genere il rischio che qualcosa possa incrinarsi con la piazza c'è. Rimane il buon lavoro fatto nelle passate stagioni. Lui è stato sicuramente una delle fortune del Chievo in questi anni".
Da attaccante come vedi Inglese?
"Inglese è un giocatore che sta maturando un po' più lentamente. Ricordiamoci il suo percorso iniziato in Lega Pro. È stato venduto a una squadra molto importante come il Napoli, fra l'altro nell'ultimo periodo ha avuto qualche problemino in più. Il mancato trasferimento a gennaio? Può darsi. Destabilizza parlarne perché in qualche modo aumenta la pressione. Probabilmente ha vinto la voglia di rimanere a Verona e terminare la stagione con il Chievo".
In giornate come queste, a parità di motivazioni, vince la squadra più forte oppure il peso di quell'impegno si farà sentire?
"Ci sono molte varianti in partite come queste. Negli anni di partite come queste la Roma ne ha sbagliate molte. Le partite che ti fanno fare il salto di qualità per intenderci, quelle che la Juventus non sbaglia mai. Non è facile prendere 5 gol e avere quel tipo di reazione. Metabolizzare una partita del genere non è semplice in vista di un match complicato come quello di domani che deve vincere a tutti i costi. Sotto questo aspetto mi è piaciuta la trasferta di Ferrara. Gli episodi a questi livelli fanno la differenza. Un gol fatto subito può cambiare la partita, un miracolo del portiere, come accaduto con il Chievo all'andata, al contrario non fa che aumentare la frenesia sotto porta".
La Roma è in grado di ricreare la magia vista contro il Barcellona?
"Mi sembra improbabile per le caratteristiche del Liverpool. La Roma deve per forza sbilanciarsi alla ricerca del gol e questo mette a proprio agio una squadra come il Liverpool. All'andata in quel modo ci hanno distrutto. C'è stata una grande preparazione che li ha portati ad affrontare bene la partita. Hanno interpretato alla grande il match, all'inglese".
Chievo basso e compatto oppure più alto in pressione?
"Immagino una partita come quella dell'andata, di contenimento. Una partita più attendista cercando di sfruttare eventuali errori della Roma perchè sanno che prima o poi la Roma dovrà forzare i ritmi per cercare il gol".
Consiglieresti un giocatore del Chievo alla Roma?
"Ci sono giocatori importanti. Oltre l'esperienza di Sorrentino, ci sono altri giocatori: Birsa ad esempio, Giaccherini che è arrivato a gennaio che ha tolto il posto proprio a Birsa che ha tirato la carretta per tutto il girone di andata. Castro è un buon giocatore, poi hanno anche Stepinski che sta venendo fuori e sta crescendo bene".
Il Chievo è una squadra molto esperta e tignosa. L'età media?
"Oggettivamente è altissima. Magari c'è l'intenzione di un cambio generazionale, ma con calciatori di rendimento è anche giusto sfruttare l'esperienza".
Fra le tante piazza importanti a livello di tifo che hai conosciuto, quale ti è rimasta più impressa?
"Sicuramente e senza offesa per nessuno, dico Bergamo. Anche Torino ha una gran bella curva. Le curve che ho conosciuto sono tutte importanti. A Bergamo mi sono sentito calciatore a tutti gli effetti. Sono contento che il Lecce sia pronto per tornare in serie B, sarebbe un gran traguardo dopo 6 anni. Anche Catania è una piazza che ha dato molto".
Roma, Inter e Lazio. Chi farà compagnia a Juventus e Napoli in Champions?
"Spero la Roma. Il calendario farà la differenza. La partita fra inter e Juventus sarà fondamentale. Prendere punti adesso ti consentirebbe di gestire due risultati su tre nella volata finale".
Per lo scudetto è l'anno del Napoli?
"Vale lo stesso discorso. Se il Napoli dovesse prendere punti adesso vincerebbe molto probabilmente il titolo. Attenendomi alla partita di domenica sera mi prendo il Napoli".