Tifoso arrestato dopo Inter-Roma, la compagna: "Ora è in isolamento". Gugliotta, oggi probabile scarcerazione

Vocegiallorossa.it

Marica, compagna del tifoso giallorosso Antonello Gori, arrestato dopo la finale di Coppa Italia Inter-Roma della scorsa settimana, è intevenuta ai microfoni di Te La Do Io Tokyo, trasmissione radiofonica di Centro Suono Sport.

”Antonello è da una settimana in isolamento: l’ho sentito dopo la partita e mi ha detto che si sarebbe fermato a mangiare un panino. Era insieme ad un suo coetaneo di trentasei anni, anche lui arrestato. E’ stato preso mentre era sul motorino perché aveva un giacchetto rosso. L’ho rivisto lunedì. Fortunatamante – continua - non è stato picchiato. Erano sul motorino, è arrivata una camionetta e alcuni agenti gli hanno gridato: ‘Bastardo hai il giacchetto rosso. Sei tu!’. Lui ha fatto vedere che stava mangiando un panino e che non era scappato, l’hanno preso con forza, il suo amico ha provato a convincerli ma li hanno arrestati tutti e due ed ora sono in isolamento. Non ho pace, non riesco a capire. Possibile che in una settimana una persona che non c’entra niente sia ancora in isolamento? Stefano Gugliotta è la cosa più eclatante perché c’è il filmato, ma ci sono anche altri ragazzi che sono in carcere. Era seduto sul motorino e poteva succedere a chiunque, hanno fatto degli errori enormi secondo me”.

Marco Palumbo, consigliere provinciale del Partito Democratico, è intervenuto nella stessa trasmissione ed oggi visiterà i ragazzi reclusi nel carcere di Regina Coeli: “Il caso di Stefano Gugliotta è eclatante perché c’è il filmato. Credo che a questo punto, vista la situazione, si debba incontrare il questore. Stavamo pensando di organizzare, anche su richiesta della madre di Stefano, una fiaccolata per sensibilizzare l’opinione pubblica”

Anche Mario Gugliotta, padre di Stefano, arrestato nel post partita di Inter-Roma della scorsa settimana, è intervenuto all’emittente radiofonica Centro Suono Sport: “Oggi l’ho trovato un po’ meglio, parlandoci non è che sta bene perché è nervoso, è provato. Non ho sentito l'avvocato, me lo ha detto un cronista del Tg2 che forse in mattinata sarebbe arrivata la scarcerazione.
Cercavano lui? Secondo me una persona la cercano, stanno facendo di tutto per giustificare quanto accaduto. Loro sanno tutto, anche il giudice lo sa. Mio figlio è anche di un’altra squadra e stava andando a una festa di compleanno. C’era un equivoco – ha proseguito Gugliotta - i ragazzi sono passati davanti al blindato per invertire la marcia e sono stati fermati al ritorno. Il ragazzo che era con mio figlio, ha visto Stefano dopo le 23 ed aveva visto la partita per conto suo con altra gente. Ho incontrato ieri i familiari dei ragazzi abruzzesi ed erano disperati”.