Sylvinho: "Stasera può succedere di tutto, la Roma giocherà da Roma"

04.04.2018 17:37 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Teleradiostereo
Sylvinho: "Stasera può succedere di tutto, la Roma giocherà da Roma"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sylvinho, ex difensore del Barcellona e attuale collaboratore tecnico di Tite nella nazionale brasiliana, è intervenuto ai microfoni di TeleRadioStereo. Queste le sue parole:

Al Barcellona hai vinto tutto, due supercoppe spagnole, due coppe di Spagna, tre campionati e due Champions League.
"Sono un uomo molto fortunato, sono stato 5 anni al Barcellona e ho avuto la possibilità di giocare con grandi campioni, poi al City con Mancini e ora in Nazionale con Tite ed è un'esperienza molto bella con la qualificazione alla Coppa del Mondo ed è bellissimo".

Per la Roma sembra non esserci partita contro il Barcellona, il calcio è 11 contro 11 o davvero non ci sono possibilità di andare avanti?
"Il calcio è calcio e può succedere di tutto, sappiamo che ci sono due o tre squadre al mondo che sono difficili da affrontare con quattro cinque fuoriclasse, ma può succedere davvero di tutto. Poi se la Roma fa una buona gara e porta a Roma la settimana prossima un buon risultato è tutta un'altra storia. I giallorossi hanno ottimi giocatori, fanno un buon lavoro, hanno un grande allenatore e uno staff importante, può davvero succedere di tutto".

Qual è la strategia giusta per affrontare questo Barcellona?
"Non è facile pensarci in due minuti, ci vogliono ore e ore di lavoro per preparare una partita così. Per affrontare una squadra così bisogna fare un buon pressing e sono sicuro che la Roma giocherà una partita da Roma. Squadra alta e ordinata tatticamente, mi piace molto Di Francesco e ci sono giocatori buoni che in qualche occasione potranno mettere in difficoltà il Barcellona".

È cambiato il Barcellona con Valverde?
"La squadra è cambiata molto, anche i giocatori sono diversi. Iniesta è un fuoriclasse assoluto ma è un giocatore diverso da quello di qualche anno fa. Xavi non c'è più, sono arrivati giocatori buonissimi come Rakitic o Paulinho ma hanno altre caratteristiche e Valverde è riuscito a sfruttarle rendendo il suo calcio molto efficace".

Questa mattina Baptista ci ha detto che questo Barcellona forse non è forte come quello di Guardiola, è d'accordo?
"Parliamo di due squadre diverse. Il Barcellona di Guardiola ha ottenuto grandi risultati, mentre quello di Valverde è all'inizio di un percorso. Guardiola faceva un pressing molto più importante e il possesso palla era più intenso, c'era meno attenzione alla fase difensiva. Quella di Valverde è una squadra molto più ordinata, letale ed efficace. Una palla a Messi e Suarez può cambiare la partita. Ancora non sono arrivati i risultati ma la squadra di Valverde è davvero forte".

Il Barcellona di oggi potrebbe soffrire qualcosa sui calci piazzati vista al fisicità dei giocatori della Roma?
"Può succedere, il Barcellona ha giocatori un po' più piccolini e può soffrire tanto da quel punto di vista e ci sarà l'opportunità di segnare su calcio piazzato al Camp Nou".

Alisson?
"Alisson è un portiere incredibile. È molto forte e anche a livello di personalità è molto molto forte. La stagione scorsa eravamo preoccupati del fatto che non giocasse sempre con la Roma e invece in Nazionale è stato sempre sicurisso delle sue prestazioni. Lui non ha mai avuto problemi grazie proprio alla sua personalità. È davvero un giocatore straordinario".

Mancini diventerà tecnico della Nazionale italiana?
"È difficile rispondere. Non lo so, l'ho sentito un paio di volte quest'anno. Ha ancora un contratto con lo Zenit e sta lavorando bene. Magari un giorno lo diventerà ma ora non lo so. Mi dispiace per quello che è successo all'Italia. Un Mondiale senza l'Italia è strano, ci mancherà tantissimo non incontrare questa squadra ai quarti di finale".