Spadafora: "Il 18 maggio potranno ripartire gli allenamenti solo se la situazione lo permetterà. Non credo che la Lega sia incline a una decisione del governo di fermare il campionato"
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato a Che tempo che fa.
D'accordo con le misure?
"Si, anche perchè le abbiamo proposte noi a Conte. Le buone notizie sono la ripresa dell'attività sportiva nei parchi e l'allenamento degli atleti professionisti e non professionisti ma riconsoicuti d'intersse nazionale. È un modo per riprendere lo sport. Però parliamo solo di sport individuali dal 4 maggio, per gli sport di squadfa bisognerà attendere.
18 maggio?
"Si, ma solo se arriviamo al 18 maggio con le condizioni giuste. Voglio chiarire però che nessuno vuole penalizzare il calcio, ma questa è una ripresa graduale per cui servono dei protocolli rigidi. La FIGC ha presentato un protocollo, ma il comitato scientifico ieri ha stabilito che non è sufficiente, ha bisogno di alcuni aggiustamenti".
Tutti aspettano una sua decisione per riprendere il campionato.
"Non credo che la Lega sia incline a una decisione del governo di fermare tutto, anzi".
Se un giocatore risulta positivo dopo la ripartenza?
"Questo è il problema. Ma è il problema di tutta l'Europa, in Olanda hanno chiuso, in Spagna non sanno se ripartire. Bisognerà monitorare, non c'è nulla di scontato nelle prossime fasi, dobbiamo adeguardi all'evoluzione della situazione. Il mio interesse è che lo sport riparta".
Interviene Tommasi: "Ci saranno aiuti economici per il mondo dello sport?"
"Da domani il Ministero dello Sport potrà emettere i primi bonifici per i lavoratori del mondo dello sport, ci abbiamo msso un po' di più perché inizialmente non c'erano tutele, le abbiamo dovute inserire".
Il giro d'Italia?
"Spero di si, ad ottobre come stanno immaginando gli organizzatori".