Sibilia: "Dal Governo tanti annunci ma poca concretezza". AUDIO!

17.11.2020 00:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Sibilia: "Dal Governo tanti annunci ma poca concretezza". AUDIO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Cosimo Sibilia, parlamentare e presidente della Lega Nazionale Dilettanti, è intervenuto in diretta ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto: "Noi non ci siamo mai abbattuti e abbiamo provato a dare sempre delle risposte: abbiamo sì bloccato delle partite, ma proveremo ora anche ad allineare tutti i gironi con le partite di recupero. Poi il campionato, quando riprenderà, lo farà con le condizioni normali. Tra mercoledì e domenica avremo alcuni recuperi: non tutti, ma stiamo facendo il massimo".

L'intervento del Governo come si sta concretizzando e come lo farà?
"Più volte, già prima dell'estate, avevamo incontrato il Ministro e ricevuto promesse economiche che però non si sono concretizzate. Abbiamo potuto fare certi sacrifici grazie ai nostri bilanci, che seppure parzialmente, ci permettono di stare vicini alle società. Anche grazie al CONI e a contributi abbiamo alleviato un po' di fatica e facilitato più possibile i pagamenti. Si parlò addirittura di qualcosa come 400 milioni di euro per l'intero panorama dello sport dilettantistico, ma diciamo che fino ad ora al di là degli annunci non c'è stata la vicinanza concreta che era stata prevista e promessa. Stiamo provando a portare avanti i campionati di vertice, la D, l'Eccellenza e la Promozione, ma abbiamo bisogno di concretezza. Cosa che finora non c'è stata: l'ultima volta che ci ho parlato direttamente è stata a maggio, poi ci sono sempre state comunicazioni mediante il presidente federale Gravina. Io poi lo vedo in Parlamento, ma è un'altra cosa...".

Il problema è stato percepito?
"A volte mi hanno persino accusato di voler portare il ragionamento troppo sul calcio dilettantistico, di base e giovanile, dimenticando che io sono un sostenitore del sistema che parte dalla Serie A e arriva fin giù. Io gioco con la maglietta della LND, della FIGC e dell'intero sport: questo è il mio modo di fare. Mi rendo conto che ci siano tante difficoltà, e se le abbiamo superate come sistema è perché la Lega Dilettanti si è mostrata sempre corretta. La maggioranza delle votazioni in Consiglio Federale riflette tutto ciò. Se oltre a discutere si vogliono fare cose concrete noi ci siamo, è che fino a qui si è solamente parlato senza poi agire".

Come valutate l'operato di Spadafora?
"Dobbiamo pensare che sia stato stravolto il modo di portare avanti battaglie anche legittime come possono essere quelle del Governo, o della LND. Il problema però è uno: ci troviamo in una situazione di assoluta difficoltà, inutile nasconderlo. Il risultato vero è che abbiamo messo soldi di tasca nostra per poter andare avanti, e dico sempre che il nostro mondo riflette il paese: se va avanti la piccola squadra locale, vuol dire che la gente comincia a pensare in positivo. Significa anche che l'artigiano potrà metterci 300 euro e il commerciante potrà offrire la pizza alla squadra... Non c'è un posto, forse qualche Comune, dove non siamo presenti: a partire dalla Sicilia fino alla Valle d'Aosta, dalla Lombardia alla Calabria noi ci siamo. Si parla troppo spesso, invece, di questioni che nulla attingono con la realtà".

Ci sono novità in arrivo?
"Pensiamo a migliorare il protocollo, ma anche ad individuare delle società che potrebbero aiutarci dal punto di vista economico. Sicuramente da quello medico, ma vorremmo dare sollievo alle società anche sull'economia. Per fortuna abbiamo una certa solidità finanziaria come lega".

Il Collegio di garanzia del CONI ha accolto il ricorso della LND in merito al commissariamento del calcio a 5.
"Nel mese di luglio la LND, dopo un accertamento dei revisori contabili della stessa divisione, che lavorano in autonomia, ha rilevato delle questioni da valutare, e abbiamo proceduto al commissariamento che è stato votato all'unanimità. Dopo di che, però, ci è stato detto che non c'erano gli estremi per farlo: la sentenza è stata confermata in appello ma sono state individuate nuove irregolarità. L'ex commissario ha denunciato alla Procura della Repubblica di Roma, e l'altro giorno c'è stata un'acquisizione di atti rispetto alla denuncia, non ritenuta infondata. Quindi abbiamo fatto ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, che prima ha sospeso la bocciatura del commissariamento e infine ha dato ragione alla LND, che eccepiva l'inammissibilità del ricorso dinnanzi al tribunale federale, ritenendo che fosse appunto il Collegio di Garanzia a dover dare risposte, come dicevamo noi. Aspettiamo l'udienza per far valere le nostre ragioni".