Rui Costa su CR7: "Nel 2004 era un bambino felice, ma noi capivamo che mostro d'uomo fosse"
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Manuel Rui Costa, presidente del Benfica, ha parlato ai microfoni di SKY di Cristiano Ronaldo. «L'Europeo del 2004 era alla sua prima competizione in Nazionale, mentre per me era l'ultima o forse penultima. C'era un cambiamento generazionale in corso, lui era un bambino molto felice e faceva cose in allenamento che nessuno faceva. Noi gli rompevamo la testa tutti i giorni per farlo giocare il più semplice possibile, però quando stavamo solamente tra noi anziani ci dicevamo "questo è il migliore al mondo", avevamo già capito che mostro di uomo era lì con noi, poi è arrivato dove è arrivato».