Petruzzi: "Totti come Baggio: Pallotta gli ha mancato di rispetto"
L'ex difensore della Roma Fabio Petruzzi, attualmente allenatore in Prima Categoria, è stato intervistato dal sito Calciomercato.it. Queste le sue parole sulla serata di ieri: “Sembrava una favola, una favola giallorossa. Ieri sera, mi sono davvero emozionato molto. Francesco è il numero uno". Ha poi parlato del suo rapporto con Francesco Totti: “Ho giocato con lui ed è un grande professionista. Si allena sempre al massimo durante la settimana ed è per questo che, all'alba dei 40 anni, ancora riesce a fare certe cose. Non conosco tutte le dinamiche interne di Trigoria, però credo che Francesco abbia fatto bene a chiedere rispetto, bisogna sempre averlo, in tutto. Personalmente, credo che sia mancato da parte della società, soprattutto nella figura di Pallotta. Tempo fa, il presidente disse che avrebbe deciso Francesco cosa fare e lui vuole continuare a giocare. Oggi, però, mi sembra che le intenzioni del club siano altre.
Totti è la storia, il simbolo, l'uomo più forte della storia della Roma. Se non si vuole rinnovare il suo contratto, lo si deve dire chiaramente, prendere una decisione e assumersi il coraggio di portala avanti. È chiaro che Totti non possa garantire lo stesso rendimento di anni fa, il tempo passa per tutti. Non può avere la brillantezza e lo spunto di un tempo ma ancora fa cose straordinarie e riesce a risolvere le partite. Ai tempi di Brescia, noi vivemmo una situazione simile con Baggio: aveva subito tanti infortuni in carriera e si avviava a concluderla. Non aveva di certo lo smalto dei tempi migliori ma noi sapevamo che in campo c'era un giocatore che come personalità e qualità faceva la differenza. Ci aiutò a raddrizzare e risolvere tante gare. Calciatori di questa classe, anche se atleticamente non sono più dei ragazzini, conservano sempre piedi, testa e grandi giocate. Io non esiterei un minuto a rinnovare il contratto a Totti, se lo merita e non solo per quello che rappresenta ma perché ha fatto vedere di essere ancora un giocatore vero. Il rapporto con Spalletti? Quando il tecnico toscano è arrivato, Francesco veniva da un infortunio e non era al top. Ora che sta migliorando di condizione, dimostra di poter dire la sua. Penso che il mister abbia tutto il diritto di fare certe scelte e non stia sbagliando nella gestione tecnica dell'attaccante: sicuramente ci sono giocatori più brillanti atleticamente e che possono garantire maggiore resistenza, intensità nel gioco, nel pressing sull'avversario. Totti può entrare a gara in corso ed essere lo stesso determinante. Semmai, Spalletti avrebbe potuto evitare, a mio avviso, alcune dichiarazioni. Io mi auguro che la società torni suoi suoi passi e prolunghi il contratto di Francesco, non solo per quello che è stato ma per quello che è e che merita oggi. Penso che sia difficile rivedere a Roma uno come lui...".