Petruzzi: "Da romano e romanista ringrazio Mexes"
"E' una giornata difficile. Per primo dopo la vittoria nel derby credevo nello scudetto e non pensavo che la Roma potesse fermarsi in una delle ultime quattro partite - così l'ex giallorosso Fabio Petruzzi ai microfoni di Radio Incontro durante la trasmissione 'Diario di Bordocampo' - Dopo la spinta del derby, tutto era dalla parte della Roma. E' una grande delusione perché ci avevo creduto anche io. Ieri sera la Roma ha fatto un grande primo tempo ma doveva essere più concreta e chiudere la partita. Nel secondo tempo dopo l'1 a 1 è andata in confusione. C'è state un pò di paura di non vincere la partita e forse un piccolo sbaglio l'ha commesso anche Ranieri ma quest'anno ha fatto comunque grandi cose. Mettere quattro attaccanti a mezz'ora dalla fine e lasciare spazio alla Samp è stato rischioso. L'importante era non prendere il secondo gol e forse li c'è stato un piccolo sbaglio".
A fine partite in panchina piangeva Mexes: "Vedere Mexes in lacrime mi è dispiaciuto tantissimo, nei suoi occhi si è visto quanto ci credevano allo scudetto. Lo ringrazio da romano e romanista. Questa è la dimostrazione che ci sono gocatori veri che non pensano solo ai soldi. Un ragazzo francese che ha capito quanto conta giocare nella Roma e vincere qualcosa con la Roma. Vederlo così è una botta al cuore".
Battibecco Vucinic e Perrotta durante la partita: "Vederlo non è stato bello. In campo tutto può succedere. In quei momenti finita l'azione si riparte tutti insieme. Può capitare ma e' stato bravissimo Totti a intervenire e a far capire immediatamente il loro errore".
La Roma, tornata seconda, cosa si deve augurare adesso: "La Roma deve pensare a vincere le tre partite restanti sperando in un passo falso dell'inter. Personalmente non ci credo più. Sono realista, non credo a passi falsi dell'Inter".
Nonostante la delusione, è stato un campionato straordinario della Roma di Ranieri: "E' stato bellissimo. Un anno strepitoso, con 24 risultati utili consecutivi e nel campionato italiano è un traguardo difficile da raggiungere. Arrivare primi è stata una cosa fuori dal normale. Ringrazio il mister e i giocatori per le emozioni che hanno regalato. Non è finita, ma sono deluso. Se c'è un vincitore è Ranieri, lo sconfitto è Mourinho. L'Inter con la rosa che ha non può stare solamente un punto sopra la Roma".
Menez: "Sta crescendo partita dopo partita. Sentendo la fiducia di Ranieri sta dimostrando il suo valore. Ha capito che tutti credono in lui e ieri è stato il migliore in campo per 60 minuti. E' una grande sorpresa, non solo per la sua classa ma anche per quanto riguarda l'impegno".
L'operato di Damato : "Dalla televisione e a velocità normale il fallo di mano non si vedeva. Ma dalla posizione dell'arbitro si vedeva benissimo. Era una chiara occasione da gol. Non è stato un arbitraggio brutto ma quest'episodio è stato importante per il seguito della partita".
Cassano: "Un fuoriclasse. L'unica giustificazione è che può creare problemi nello spogliatoio di Lippi. E' un peccato non portarlo ai mondiali se sta in forma. Anche Pazzini, sarbbe un peccato tenerli entrambi fuori dalla nazionale".