On This Day: “Quando Pestrin diede scacco matto a Rivera”

17.04.2015 10:22 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: asroma.it
On This Day: “Quando Pestrin diede scacco matto a Rivera”
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ecco l'On This Day di oggi, leggibile su asroma.it:

“Quando Pestrin diede scacco matto a Rivera”

17 aprile 1960, Roma – Stadio Flaminio
Roma-Alessandria 1-0
Serie A, decima giornata del girone di ritorno

"Seicento lire: tanto costò ai tifosi assiepati nelle Curve dello Stadio Flaminio assistere ad un Roma – Alessandria che proponeva, nelle file dei grigi, il debutto contro i giallorossi di Gianni Rivera, uno dei più grandi talenti del calcio italiano. Giuseppe Melillo, articolista del Corriere dello Sport si era subito accorto del giovanotto, dotato, come riferisce la sua cronaca di un “palleggio limpido e esatto e di un’intelligente visione di gioco”. Dopo 7’ con un “taglio”, il futuro “abatino” aveva messo Oldani solo davanti a Panetti. L’occasione sfuma e la Roma su calcio di punizione fa suo il match. Siamo al 14’ quando dai 25 metri David, su calcio di punizione, batte violentemente verso la porta degli ospiti. La giornata, piovosa ha reso il terreno scivoloso e Stefani, l’estremo difensore alessandrino, non riesce a bloccare. La palla gli sfugge e Pestrin (7 stagioni, 229 presenze e 23 gol tra campionato e coppe nella Roma) è lestissimo a firmare il gol della vittoria. Se il debutto romano di Gianni Rivera evoca dolci ricordi ai colori giallorossi, l’elenco degli alessandrini che hanno contribuito a scrivere pagine esaltanti della storia della Roma, non può prescindere dal nome di Aristide Coscia (che addirittura contro la Roma debuttò in serie A a Campo Testaccio). Per Eugenio Danese, Coscia era nientemeno che “la mezzala che sbuccia la mela per il centravanti” e il ritratto diviene ancora più limpido se si rievoca il giudizio di Amadei, che paragonò l’amico e compagno di squadra a Paolo Roberto Falcao. Non sorprende che un talento di questa levatura abbia conquistato nella capitale il titolo di Campione d’Italia nel 1942. Tra i doppi ex, sarebbe impossibile non dedicare una citazione a Giuseppe Rapetti, alessandrino purosangue a cui spettò l’onore immortale di difendere la porta della Roma il 17 luglio 1927 nella prima gara della storia del Club".

 

Nati oggi (i dati statistici si riferiscono al totale delle competizioni ufficiali)

Francisco Govinho Lima, 17 aprile 1971 a Manaus (Brasile) – Centrocampista: 131 presenze, 0 gol
Mehdi Benatia, 17 aprile 1987 a Courcouronnes (Francia) – Difensore: 37 presenze, 5 gol