Montella, neo allenatore del Catania: "Ho accettato questo incarico con entusiasmo"
Giorno di presentazione alla stampa e ai tifosi per il nuovo tecnico del Catania, Vincenzo Montella. Al centro sportivo “Torre del Grifo Village”, l'ex allenatore della Roma si è detto entusiasta dell'avventura che sta per iniziare ai piedi dell'Etna e ha commentato così ad Itasportpress.it la decisione di accettare la chiamata del Catania:
“Ci tengo a ringraziare il presidente e il direttore per l'opportunità che mi hanno dato. Sono certo che la loro scelta è ricaduta su di me per quello che ho dimostrato; da parte mia cercherò di mettere al servizio del Catania l'entusiasmo che mi ha sempre accompagnato in questo sport. Cerco sempre di essere me stesso e avere un rapporto schietto con tutti senza dare preferenza a un giornalista in particolare. Ho accettato questo incarico con entusiasmo. Ho valutato tutto nei dettagli, ho osservato la struttura ed è sotto gli occhi di tutti come lavori questa società. Credo ci sia l'ambiente giusto per dare una spinta ulteriore al processo di crescita che il Catania ha registrato in questi cinque anni. Quello che mi piace è che la squadra giochi a calcio. La crescita deve essere graduale e lavoreremo sulle basi che abbiamo maturato in questi anni. Mi preme trasmettere ai giocatori il carattere che avevo io quando scendevo in campo da calciatore. Questo è un passaggio importante per la mia carriera. Devo dimostrare di valere per il Catania prima di ambire a qualcosa di più importante. E' ovvio che con la società abbiamo anche affrontato l'argomento tecnico. Il modulo lo fanno i giocatori che si hanno a disposizione. Il mio stile di gioco è quello di difendere e attaccare con quanti più uomini possibili. Lavorerò maggiormente sulla fase di transizione. Il centro sportivo? Per un allenatore lavorare in un centro come questo è l'ideale, ma anche per i calciatori; ti dà un'impronta di rilievo soprattutto per quel che riguarda il lavoro quotidiano della squadra. In relazione al mio modo di essere in campo, anche da calciatore non sono mai stato un tipo estroso. A maggior ragione un allenatore deve essere moderato e non farsi condizionare dalle proprie emozioni. Se seguirò elementi del settore giovanile? Sicuramente guarderò anche alla formazione Primavera per vedere se c'è qualche ragazzo da poter inserire in Prima squadra. Credo che questo faccia parte del lavoro abituale di ogni tecnico. Fare l'allenatore non è un copia e incolla. Non mi ispiro a nessuno in particolare. L'unica alchimia è quella di mettere in pratica le esperienze maturate in carriera. Se ho chiesto a Lo Monaco di trattenere qualcuno? Tutti, a me piace l'abbondanza. Ma sono sicuro che se la società cede un giocatore di prima fascia è pronta ad intervenire nel mercato per sostituirlo degnamente".