Maifredi: "Prima di allenare la Juventus, mi ha cercato anche la Roma". AUDIO!

15.12.2021 08:59 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Maifredi: "Prima di allenare la Juventus, mi ha cercato anche la Roma". AUDIO!
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© foto di Balti Touati/PhotoViews

L'ex tecnico Gigi Maifredi a TMW Radio, durante Maracanà, ha detto la sua sul momento della Juventus.

Cosa deve fare la Juventus per presentarsi ai prossimi grandi appuntamenti?
"La prima cosa da fare è rinforzare la rosa nei settori dove non si è dimostrata competitiva. Allegri è sempre stato abituato a guidare grandi giocatori, quest'anno ha il dovere di dimostrare di saper creare una squadra quando ce n'è bisogno".

Perché Allegri ha accettato di tornare senza nessuna garanzia tecnica e una squadra indebolita?
"Quando io ho allenato la Juventus era sperimentale. Tutti gli allenatori, quando hanno una serie di vittorie, credono di essere infallibili. Ha creduto di essere capace di poter cambiare e di avere la strada giusta per riportare la Juventus a vincere. All'epoca aveva però 20 top-player, se ne ha 5-6 è già tanto. Ci sono ancora dei giocatori, ma non sono più quelli di una volta, vedi Chiellini e Bonucci. Non ha una predisposizione per creare un gruppo, lui vuole già un gruppo e lui è bravo a gestirlo. Qui deve creare un gruppo e non credo abbia queste qualità".

Sarri e Pirlo, col percorso attuale di Allegri, sarebbero stati esonerati?
"Certamente sì, perché i numeri sono clamorosamente contro. La Juventus non è mai stata fuori dalla lotta come oggi".

Giusto rinnovare con Dybala?
"Lo vorrei tutta la vita. Credo che sia lui che stia tergiversando, non vuole giocare in una squadra che non gioca coppe importanti. Sa che 99 su 100 non andrà in Champions e per la sua immagine è qualcosa di negativo questo".

Sarebbe andato alla Juventus dopo l'esperienza al Bologna? Rifarebbe quella scelta?
"Il passo è stato troppo lungo. Mi volevano tutti, anche Roma, Milan, Inter, fu una scelta di cuore ma sbagliata. Avevano estromesso Boniperti, era quello che faceva da scudo ai tecnici. Arrivò Montezemolo, neofita anche lui. Dovrei lottare contro tutti, non avevo chi mi tutelasse. Con Boniperti la mia storia forse sarebbe stata diversa".