Lucchesi. "Siamo tutti in attesa di capire quale sarà il progetto di DiBenedetto"
Panoramica di mercato targata Fabrizio Lucchesi, direttore generale del Pescara con un passato alla Fiorentina e alla Roma. Il dirigente biancoazzurro parla ai microfoni di TuttoMercatoWeb.
Lucchesi, la partita di stasera contro il Frosinone sembra avere le stigmate di un match anonimo.
"Non sono d'accordo, perché è una gara importante. Il Frosinone ha necessità di fare punti per uscire dalla situazione in cui versa e non merita ed è una gara importante anche per noi in quanto vogliamo raggiungere la quota matematica della salvezza. E poi se ci saranno i margini per fare qualcosa di meglio ben venga".
Il suo futuro sarà ancora a Pescara?
"Qualche telefonata l'ho ricevuta, sia dalla serie B che dalla A, ma ho rinviato tutto a dopo Pasqua perché ho un impegno morale con la mia società che incontrerò nei prossimi giorni. Poi deciderò il futuro".
A questo punto vogliamo i nomi. Chi l'ha contattata?
"Si dice il peccato ma non il peccatore(sorride,ndr)".
Il suo nome è accostato anche allo Spezia.
"No, dallo Spezia non ho ricevuto nessuna chiamata".
Spazio alla Roma. Cosa si aspetta da Thomas DiBenedetto?
"Siamo tutti in attesa di capire quale sarà il progetto sportivo e aziendale. A questi livelli è la prima volta che un imprenditore estero si presenta nel nostro calcio, ma è ancora presto per giudicare perché non hanno ancora costruito il progetto al quale probabilmente stanno lavorando".
Uno dei tasselli della nuova Roma dovrebbe essere Walter Sabatini, il cui curriculum però non è certo colmo di grandi vittorie...
"Walter Sabatini è un ottimo professionista e un grande conoscitore del calcio nazionale ed internazionale. Si è distinto, sia alla Lazio che al Palermo per alcune intuizioni e quindi è una persona di valore. A scegliere i manager sono le proprietà e quindi probabilmente la Roma in lui ripone tanta fiducia. Ma Sabatini sarà uno dei tasselli, perché la Roma sarà una società articolata. Le vittorie non sono tutto, perché in campo non vanno i curriculum. Il fatto di aver vinto campionati o no, per chi fa scouting come Sabatini, non è un aspetto indispensabile".
La Sampdoria di Cavasin è in crisi.
"Mi dispiace perché con Alberto ho lavorato alla Fiorentina. Sul piano umano dispiace, mentre dal punto di vista professionale non credo che la stagione della Sampdoria possa essere attribuita a lui".
Se vendi Cassano e Pazzini e li rimpiazzi con Macheda e Maccarone vuol dire che ti vuoi fare del male da solo.
"Nessuno vuol farsi del male da solo. Nessuno poteva pensare che la Sampdoria inanellasse una serie di risultati così. Ma la società ha tutti i mezzi per poter risalire".
La Sampdoria cerca un direttore sportivo.
"In questo momento un direttore sportivo ce l'hanno, non so quali saranno i programmi del futuro che penso passeranno attraverso la programmazione del prossimo anno. Credo che stiano attenendo di capire se l'annata finirà con la permamenza in serie A oppure no".
Complimenti, è riuscito ad eludere la domanda.
"Non ho ricevuto telefonate dalla Sampdoria (sorride,ndr)".