Liverani: "Per vincere servono i campioni"
L'ex centrocampista della Lazio, Fabio Liverani, è intervenuto a Radio Manà Sport 24 all'indomani del derby vinto dalla formazione biancoceleste contro gli uomini di Luis Enrique. “La squadra di Luis Enrique ha un atteggiamento offensivo ma quando perde la palla a centrocampo rischia sempre di subire l’imbeccata centrale – spiega l'ex laziale - I giallorossi devono rammaricarsi perché hanno subito gol su calcio da fermo. La Lazio ha sbagliato troppe occasioni sul 2 a 1 e poi ha rischiato anche il pareggio. Bojan prima? Magari se fosse entrato sarebbe stato al posto di Totti in quel momento non sarebbe stato giusto perché Francesco dava respiro alla squadra. La Lazio ha tutto per giocarsi il posto in Champions insieme a Lazio e Udinese”. Sul tecnico asturiano aggiunge: “Luis Enrique nel bene o nel male andrà sempre per la sua strada, il problema sono gli artefici del suo gioco – afferma - Le idee di gioco sono importanti ma gli interpreti sono quelli che rendono positivo o negativo l’esito di una partita. Insegna calcio e questo è importante. Gli errori nel derby di Pjanic e Simplicio nel possesso palla sono individuali, non di gioco.
Per vincere servono i campioni, ma bisogna dire che in Italia non c’è una società che può prendere top player. Per questo si deve progettualizzare. La società ha cambiato tanto e ci sono tanti giovani”. Sull'episodio del rigore che ha sbloccato il risultato: "Il regolamento è troppo penalizzante per il portiere. Va detto però che se Bergonzi fosse stato più indulgente le polemiche ci sarebbero state, ha applicato il regolamento e ha fatto bene. I portieri cercano spesso di intervenire sul pallone”. Chiusura sui cori razzisti indirizzati a Juan e Diakité: “Non si devono criminalizzare una o l’altra tifoseria, succede troppo spesso – conclude - E’ una questione che fa affrontata, ci sono troppi maleducati ma meno se ne parla meglio è. I due ragazzi hanno gestito bene la cosa con tanta classe”.