La moglie di Sean Cox: "Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo se sia accaduto davvero"
La moglie di Sean Cox, lo sfortunato tifoso coinvolto negli scontri prima di Liverpool-Roma della passata stagione, ha rilasciato una lunga intervista a irishtimes.com. Ecco uno stralcio delle sue parole:
«Quei 17 secondi di follia hanno creato una condanna per Sean e anche per noi, perché la vita ci è cambiata a tutti. Ciò che gli è stato fatto è incredibile. È difficile da comprendere il modo con cui hanno agito: si sono cambiati i vestiti per non essere riconosciuti e poi... si sono seduti sugli spalti dello stadio a guardare la partita. Sarò onesta. Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo: 'È successo davvero?' È la prima cosa che penso ogni mattina e l'ultima cosa che penso la sera. La prima ad avvisarmi di quanto accaduto a Sean è stata mia cognata Aisling, ma mi ha dato informazioni molto vaghe. Dopo 20 minuti ho ricevuto un’altra telefonata ed era l’infermiera dell’ospedale di Aintree la quale mi ha detto "Sean ha avuto un’emorragia celebrale, le prossime 24 ore possono essere critiche quindi devi raggiungerci’”. Ricevuta quella chiamata sono andata nel panico. Non sapevo cosa fare. Ci siamo sentiti impotenti. Quando poi finalmente sono arrivata nel Walton Center di Liverpool e ho visto Sean è stato terribile. Aveva la testa gonfia coperta dalle bende. Non sembrava nemmeno Sean. Ero devastata».