La denuncia dei tifosi del Lione: "Umiliati dalla polizia, ci hanno fatto abbassare le mutande". La replica della Questura: "I controlli si sono resi necessari"
L'emittente radiofonica Rete Sport, riporta le parole della Questura nel merito della vicenda: "I controlli? Si sono resi necessari dal ritrovamento di numerosi petardi, fumogeni e da un comportamento sprezzante e irrispettoso delle regole”.
15:37 - È polemica in Francia per il trattamento riservato ai tifosi del Lione in occasione del match di ieri contro la Roma. I supporters transalpini, infatti, sarebbe stati umiliati dalla polizia italiana. "Ci hanno perquisito almeno tre volte, palpandoci ovunque. Ci hanno chiesto addirittura di abbassare pantaloni e mutande, è stato umiliante. Alcuni hanno dovuto addirittura aprire le natiche”, racconta Hugo, un tifoso di 22 anni, al giornale francese 20Minutes. Il ragazzo continua: “è stato sfiancante, ci facevano passare solo in due o tre alla volta e la polizia spesso rideva di noi. Sapevo che se non mi fossi fatto perquisire avrei rischiato grosso”. Questa un'altra testimonianza di Diego: “Ci hanno messo su dei bus dove faceva un caldo soffocante, ci hanno trattato come animali“, riporta il primatonazionale.it.
Questo il comunicato del Lione apparso sul proprio sito:
"L'Olympique Lyonnais vuole dare il suo pieno sostegno ai sostenitori che hanno fatto il viaggio a Roma umiliati nei controlli della polizia italiana. Uomini e donne, in gran numero, sono stati costretti a spogliarsi completamente. Il club si rammarica per il trattamento rivolto indiscriminatamente ai suoi supporters da alcuni elementi della polizia romana, disapprovandone i metodi. L'Olympique Lyonnais ci tiene a ringraziare i suoi tifosi per aver spinto la squadra verso la qualificazione".