Jacobelli: "Problema maltempo? I dirigenti della Lega Calcio se ne infischiano. La Roma? Ha bisogno di tempo"
Infuriano, in queste ore, le polemiche per i disagi che gli stadi di Serie A e B stanno incontrando a causa del maltempo. Radio Ies ha chiesto un parere al direttore de "Il Quotidiano.net", Xavier Jacobelli.
Polemiche per la partita rinviata al Tardini?
“Non è una novità: bisognerebbe far fare una visita ai dirigenti della Lega Calcio. Se ne infischiano ed è normale che al Tardini non si possa giocare in queste condizioni, pensano soltanto a spartirsi i soldi dei diritti televisivi”.
Si dovrebbe fare, si parla di progetti troppo futurisrici?
“Si parla dell’Olimpiade di Roma, che è una bellissima iniziativa e speriamo che il governo la sposi, ma solo chi vive fuori dal mondo non si può accorgere che la condizione degli stadi in Italia non è eccellente”.
Quale squadra ha operato meglio in questo mercato?
“La Juventus merita 8: ha fatto una campagna acquisti strepitosa e molto oculata. La concorrenza non è stata all’altezza”.
Mercato Roma?
“Sia Pizarro sia Borriello non rientravano nei piani di Luis Enrique. Marquinho lo scopriremo: è un brasiliano e avrà del tempo per ambientarsi”.
Perché rientrano Simplicio e Greco ma non Pizarro?
“Bisognerebbe chiederlo a Luis Enrique, ma probabilmente non era in forma e ha fatto pochissime presenze, non penso che Pizarro vada a stare male”.
Ci si poteva aspettare di più dalla nuova società?
“Sono d’accordo, ma non è così semplice. La Roma ha ritenuto di non aver trovato soluzione all’altezza: i giallorossi sono una squadra radicalmente rinnovata in estate e come tutte ha bisogno di tempo, come il Barcellona di Guardiola. E’ evidente che è una stagione di passaggio, ma il prossimo anno entrare in Europa League è l'obiettivo minimo”.
Bojan?
“E’ arrivato in Italia con la fresca fama fatta a Barcellona. Fino ad ora non ha reso molto, ma questo discorso va fatto per tutti gli stranieri: il calcio italiano non sarà il più spettacolare, ma di certo è uno dei più difficili. Darà il meglio nel girone di ritorno, non è diventato un brocco di colpo”.
Miglior colpo di gennaio?
“Caceres, perche ha una intercambiabilità sia a destra che a sinistra e che negli utlimi anni gli ha fatto registrare grandi progessi. Torna in Italia con la voglia di rifarsi dopo aver fatto grandi cose con la sua nazionale. La grande fortuna del calcio italiano è stata non prendere Tevez, sarebbe stata pura follia spendere 60 milioni per un calciatore che è bravissinmo ma non gioca una gara ufficiale da settembre e che avrà bisogno di almeno 40 giorni per ritorvare la forma”.