Il 21 settembre tutti allo Stadio Flaminio per il Triangolare del Ricordo
Valori sportivi e storia patria, due dimensioni intimamente connesse nelle vicende delle società e degli atleti della Venezia Giulia e della Dalmazia tra Otto e Novecento, come è emerso dalla conferenza stampa di presentazione del «Triangolare del Ricordo», tenutasi a Roma nella sede di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia.
Un evento, il «Triangolare del Ricordo», voluto ed organizzato dalla Presidenza nazionale e da ANVGD Giovani per riportare in campo, a più di 60 anni dall’esodo della popolazione italiana dai territori di antico insediamento storico, le grandi squadre del “Grion Pola” della “Fiumana” e del “Dalmazia” (allenata da Giacomo Losi) , le cui divise saranno indossate mercoledì 21 prossimo allo Stadio Flaminio dai discendenti di seconda e terza generazione provenienti da Svizzera, Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Argentina e naturalmente Italia.
All’interazione tra disciplina sportiva e identità nazionale, ma sempre nel segno della lealtà e del rispetto come valori fondanti, ha fatto cenno nel saluto di apertura il presidente nazionale ANVGD Lucio Toth nell’introdurre le ragioni antiche di un’iniziativa contemporanea, affidata tra l’altro ai giovani discendenti degli Esuli, rappresentati in conferenza stampa dal delegato ANVGD Giovani, Pietro Cerlienco. Ampio il consenso riscosso dalle istituzioni – ad iniziare dal Presidente della Repubblica che ha concesso il suo Alto Patronato – e dalle molte società sportive, fra le quali la Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia e la Società Italiana Storia dello Sport, come hanno confermato i rispettivi rappresentanti, il gen. Roberto Roberti per gli Atleti Olimpici e la prof.ssa Angela Teja per la SISS, e come ha ribadito, tra gli altri, il campione olimpico Abdon Pamich, esule da Fiume. Questi si è richiamato alla più genuina vocazione dello sport, alla libertà e all’autenticità: «Ho avuto la fortuna di praticare l’atletica in tempi molti diversi, quando lo sport era puro divertimento» – ha detto tra l’altro – «e si era liberi anche di perdere, finalmente». .
Al vicepresidente nazionale ANVGD Marino Segnan il compito di illustrare in conferenza stampa il calendario delle manifestazioni che accompagnano il «Triangolare», come la consegna nel corso del torneo dei Premi Giorno del Ricordo a prestigiosi e storici rappresentanti dello sport giulianodalmato, tra i quali Mario Andretti, Nino Benvenuti, Gabre Gabric, Margherita Granbassi, Ottavio Missoni, Sergio Vatta ed altri.
E’ intervenuto anche Giorgio Sandri, presidente della Fondazione “Gabriele Sandri”, che ha pubblicamente espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza della memoria storica di questa antica pagina di sport, che la stessa Fondazione non mancherà di ricordare nelle sue future iniziative.
Il presidente dell’Associazione Vecchie Glorie Roma e Lazio, Camillo Gaetano, si è soffermato sul cammino che gli ex giocatori delle squadre capitoline, accomunati e non divisi dal loro passato, stanno perseguendo per portare nelle scuole l’amore per uno sport fatto di lealtà, rispetto per gli altri e rispetto per le regole.
Sul ruolo determinante della memoria e della storia si sono richiamati tutti, tanto più in quanto la regione giuliana, sin da quando soggetta all’Austria-Ungheria e ben oltre la sua cessione all’ex Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, ha donato allo sport italiano, in ogni disciplina, un numero enorme di atleti formatisi alla scuola della lealtà, della promozione umana e del rispetto delle regole.
Appuntamento dunque mercoledì 21 settembre allo Stadio Flaminio, nel segno di una continuità ideale di storia e sentimenti, raccolta e rilanciata – è il caso di dirlo – dai giovani della seconda e terza generazione dell’esodo che indosseranno le maglie delle tre grandi squadre ritrovate.
Per info visita il sito www.triangolaredelricordo.it