Hellas Verona, Viviani: "De Rossi è un esempio, a Roma mi ha aiutato tantissimo"
"Siamo reduci dal pareggio nel derby contro il Chievo e con l'Udinese giocheremo in casa con i tifosi che ci daranno una spinta in più. Ci sono periodi nel calcio che non riesci a spiegare ma noi abbiamo tanta voglia di trovare la prima vittoria. Il gruppo è sano e unito e personalmente sono molto fiducioso, usciremo da questo momento difficile tutti insieme. Ci sono ragazzi giovani ed altri esperti che si sono messi subito a disposizione dell'allenatore. Possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Sono molto fiducioso da questo punto di vista. Dove ho imparato a battere le punizioni? È una cosa che mi porto dietro sin da quando sono piccolo. È un talento ma soprattutto una passione: mi fermo sempre a fine allenamento per provare e studio sempre Beckham e Mihajlovic, tra i migliori a battere le punizioni nel calcio moderno. Abbiamo sfruttato molto questa caratteristica e spero di riuscire farlo ancora, magari anche con qualche tiro dal limite dell’area. Il mio ruolo? Quella dove gioco è una posizione di responsabilità.
Sono al mio primo anno in Serie A e giocare lì mi fa crescere come uomo e come calciatore. Devo ringraziare tutti per la fiducia. Una volta giocavo più vicino alla porta e non pensavo a fare gol. Ora mi sono cucito addosso il nuovo ruolo e devo ringraziare vivamente Stramaccioni per questo, ha lavorato molto su di me. A Roma, poi, ho avuto la fortuna di stare con Daniele De Rossi: per me è un esempio da seguire, soprattutto come persona. Mi ha sempre aiutato tantissimo e per un ragazzo è un motivo di orgoglio e una palla da prendere al balzo. Serie A? Sarà battaglia aperta fino all’ultimo, sia nei piani alti che per quanto riguarda la lotta per la salvezza". Queste le parole di Federico Viviani, centrocampista dell'Hellas Verona, come riportato da gianlucadimarzio.com.