Graziani: "Non mi aspettavo il ritorno di Zeman. Destro? Ha enormi margini di miglioramento"
Le parole di Francesco Graziani, ex bomber romanista, rilasciate a Radio Ies.
Sui calendari.
“Sono dell’opinione che le squadre le devi affrontare tutte. Che ricominci il campionato è un sogno che si realizza di nuovo: eravamo orfani di questa mancanza. Speriamo di arrivare presto al 26 perché il calcio ci manca moltissimo in questo momento”.
Su Zeman.
“Dopo quel bellissimo campionato a Pescara, ero convinto che qualche squadra di serie A avrebbe fatto un pensierino a Zeman, ma non pensavo potesse tornare alla Roma. Gli stiamo dando una seconda chance per completare un'opera incompiuta. Speriamo che con il suo ritorno, si ritorni a conquistare qualcosa di importante, perché la stagione scorsa, viste le potenzialità della squadra, è stata la stagione dei rimpianti”.
Situazione del calcio italiano in generale?
“La vedo in ribasso. La situazione generale e finanziaria è delicatissima in questo momento. Ora c’è un'inversione di tendenza e neanche i grandi club possono tenere giocatori con retribuzioni di altissimo livello. Secondo me bisognerebbe puntare sui giocatori italiani e sulla loro crescita”.
Sul mercato.
“I colpi più importanti vengono fatti negli ultimi giorni. Io credo che tante squadre stanno iniziando ora il proprio mercato. Io la Roma la colloco tra le prime 3-4 società. Ho l’impressione che stanno facendo le cose per bene. Poi bisogna vedere il Napoli senza Lavezzi, l’Udinese che sta facendo un mercato intelligente e l’Inter che come il Milan farà qualche colpo”.
Sul calcioscommesse.
“E’ un gran casino, è successo qualcosa di molto losco. La Juventus eredita con Conte una situazione che aveva vissuto in un'altra realtà come con Bonucci. Bisogna avere pazienza per capire cosa succederà. Alla Juve gira storto, è un duro colpo per squadra e società”.
Il tuo futuro?
“Il mio futuro è continuare a fare l’opinionista. In panchina bisogna fare spazio ai giovani”.
Su Totti e Destro.
“Francesco quando sta bene è il valore aggiunto, poi un po' l’età e un po' la concorrenza, non ci si può aspettare che giochi tutte le partite. Di Destro sono contento perché l’anno scorso ha fatto benissimo e il mio amico Sannino me ne parlava sempre bene. E’ bravo con i piedi, è opportunista e ha dei margini di miglioramento enormi”.