Futre: "In Italia non ci sono più campioni da Totti e Del Piero. Il mio idolo era Bruno Conti"
Paulo Futre, bandiera del calcio portoghese, ha parlato dell'eliminazione dell'Italia e della crisi del nostro calcio in un'intervista al Corriere dello Sport: "Dov’è finita l’allegria del vostro gioco? È stata quella che vi ha fatto vincere l’Europeo, con un collettivo che sembrava una cosa sola. Adesso siete stati battuti dalla Macedonia e dalle vostre paure: deve essere tremendo saltare il Mondiale un’altra volta dopo aver vinto l’Europeo, credendo di aver risolto tutti i problemi. La vostra scuola si è impoverita moltissimo. Sta parlando con l’unico portoghese che nel Mondiale 1982 tifava per l’Italia contro il Brasile: il mio idolo era Bruno Conti, mancino come me, con una classe da brasiliano. Quell’Italia dava il meglio nelle difficoltà, difendendosi bene ma attaccando sempre.
Proprio come l’Italia campione d’Europa. Il cambio di stile della scorsa estate mi aveva fatto credere in una nuova era del calcio italiano ed ero molto preoccupato per il Portogallo per lo spareggio. Invece non avete più campioni. E senza la magia che si era creata nel gruppo all’Europeo, sono tornati a galla i difetti. Perché dopo Del Piero e Totti non avete più tirato fuori un campione? Sembra impossibile".