Esteghlal, Stramaccioni: "Schieravo Politano in porta nelle partitelle delle giovanili della Roma"
Andrea Stramaccioni riparte dall’Iran. Comincia una nuova avventura all’Esteghlal, ambizioni e voglia di fare. “Ho ricevuto il loro interesse fin dall'inizio di aprile, inizialmente era una curva professionale che non ero sicuro di intraprendere, poi giorno dopo giorno grazie anche a testimonianze importanti come quella di Julio Velasco che è stato tre anni in Iran e dell’Ambasciatore italiano a Teheran ho potuto meglio apprezzare e capire questa realtà a me sconosciuta”, dice l’ex allenatore dell’Inter a tuttomercatoweb.com.
Poteva anche andare in Turchia.
“Inutile parlare di ciò che poteva essere, avevo anche altre offerte fuori Italia ma la mia decisione è stata questa e ne sono contento”.
Con lei, nel suo staff ci sarà Sebastian Leto.
“Ho avuto Sebastian per due stagioni al Panathinaikos, lui era già un leader e un aiuto in campo per l’allenatore, siamo sempre rimasti in contatto e
la scorsa stagione ha smesso di giocare. Sapevo avesse conseguito il patentino d’allenatore nella sua Catania ... sarà di grande aiuto”.
Ha avuto possibilità di rientrare in Italia?
“L’Italia resta sempre una priorità per qualsiasi allenatore, ma giorno dopo giorno l’Esteghlal mi ha fatto capire quanto fortemente mi volesse
e ha esaudito le mie richieste. Il fatto poi di partecipare alla Champions League Asiatica è fortemente motivante. Stiamo parlando di uno dei club più importanti d’Asia e sicuramente tra i primi tre come seguito popolare (52.000 abbonati e oltre 20 milioni di tifosi, ndr ). Hanno una grandissima tradizione (2 Champions, ndr ) e vogliono ricostruire un ciclo importante dopo sei anni che i successi mancano”.
La sua ex Inter riparte da Antonio Conte.
“L’Inter parte già da un’ottima base, con l’arrivo di Conte e se riesce a centrare Lukaku, può competere per qualsiasi traguardo senza temere nessuno”.
Politano, cresciuto con lei, sarà riscattato.
“Sono molto felice per la stagione di Matteo all’Inter, a lui sono legato in modo particolare e il suo modo di giocare incarna l’interismo , è un lottatore di qualità. Conte avrà in Matteo un jolly in più per le sue scelte perché è pronto a dare il massimo in tutte le posizioni. Non tutti sanno che nelle giovanili della Roma nelle partitelle con scommessa stava perfino in porta ... ma per fortuna sua si giocava con due aste senza traversa (ride, ndr)”.