Cosmi: "Garcia bravo a comunicare con l'ambiente. Totti deve andare al Mondiale"

08.10.2013 17:49 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Manà Sport
Cosmi: "Garcia bravo a comunicare con l'ambiente. Totti deve andare al Mondiale"
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© foto di Federico De Luca 2013

Mister Serse Cosmi è intervenuto durante il programma "1927 La storia continua", sulle frequenze di Radio Manà Sport, ha parlato del momento della Roma e della possibilità di rivedere Francesco Totti in maglia azzurra. Ecco le sue parole.

Ti piace la Roma di Rudi Garcia?
"La Roma è la sorpresa di questo campionato. E' normale che tutti siano rimasti sorpresi da questo inizio di stagione: credo sia una delle prime volte che un allenatore appena arrivato faccia cosi bene. Garcia è partita in modo convincente, è stato bravo a comunicare con l'ambiente e soprattutto fa stare bene la squadra in campo. Il francese si è ambientato subito con un gruppo di giocatori di alto livello".

Questo Totti è da Nazionale?
"Fosse per me Totti lo porterei a giocare anche con i miei amici al parco. Lo sapete tutti quello che penso su Francesco: se sta bene non ce n'è per nessuno. Il talento del ragazzo c'è sempre stato e sempre ci sarà, per questo credo debba andare al Mondiale".

I modi di fare di Balotelli?
"Mario è l'attaccante più forte che c'è in Italia. Per valutare i calciatori bisogna valutare soprattutto quello che si fa in campo, non gli episodi fuori dal rettangolo verde. Quando vedi un ragazzo cosi forte che a causa dei suoi comportamenti si lascia andare è sempre una cosa brutta. Sarebbe bellissimo vederlo in azzurro con Totti. Chi ci rimane male siamo noi perché vogliamo bene a Balotelli. In Nazionale comunque ci deve andare chi gioca in modo migliore".

Sulla lotta Scudetto:
"La Roma è in piena lotta con Napoli e Juventus. I giallorossi anche quando soffrono riescono a riprendere la gara in pugno; sono consapevoli delle proprie qualità ma anche dei propri limiti. L'ambiente poi si sta ricompattando grazie agli ottimi risultati. Vedo poi un Sabatini, un caro amico, più tranquillo: lui ora sta lavorando da solo, cosa che ha sempre prediletto, e sta facendo molto bene. A Walter è sempre piaciuto decidere con la propria testa".