Colomba: "La Roma di Zeman fatica a leggere i movimenti degli avversari. Totti e Biabiany gli uomini chiave"
L'ex tecnico del Parma Franco Colomba ha rilasciato un'intervista nella quale parla del match di domani sera tra i ducali e la Roma:
Lo scorso anno era sulla panchina del Parma: ricordi di quella partita?
“Di quella partita ricordo che facemmo un'ottima gara e perdemmo per un gol di Osvaldo di testa. Purtroppo incontrammo una Roma che era nel suo momento migliore e che stava facendo molto bene”.
Su Parma-Roma.
“Il Parma arriva dalla vittoria di Torino ed è in una fase di crescita importante, in più ha gli uomini davanti per creare difficoltà ad una Roma che ha qualche indecisione nel reparto arretrato. D’altra parte però, i giallorossi, hanno in rosa dei talenti che possono decidere la partita quando vogliono”.
Differenze tra la Roma di Luis Enrique e quella di Zeman?
“La mentalità offensiva c’era anche con Luis Enrique, ma era sviluppata con una manovra più avvolgente. Con Zeman invece c’è una rapidità frenetica. E' questa la differenza, ma in certi momenti, sono chiare le analogie tra il boemo e lo spagnolo”.
Sulla Roma di Zeman.
“E’ una squadra che fa un po' fatica a leggere i movimenti avversari visto che sia a centrocampo che dietro è molto giovane. In certi momenti, ci sarebbe bisogno di usare il ragionamento: non lo fanno e si trovano in difficoltà. La Roma comunque è una squadra che può dare fastidio a tutti e avere problemi da tutti”.
Su Zeman.
“Non credo che il suo calcio sia vecchio, perché è un gioco molto propositivo. Magari in certi casi chiede e pretende determinate cose che non tutti possono attuare”.
Come preparava le sue squadre per affrontarlo?
“Non è che c’era una preparazione particolare. Si conoscevano i punti di forza, si sapeva che non bisognava lasciare zone scoperte altrimenti ti avrebbe fatto male. Si cercava di fargli perdere la palla e non farsi colpire con le sue ripartenza che sono molto pericolose”.
Uomini match?
“Per il Parma, Biabiany può essere decisivo, per la Roma, Totti: è un giocatore che può fare sempre la differenza”.
Pronostico?
“Ah no, per questo si arrangiano (ride, ndr)”, ha dichiarato a gazzettagiallorossa.it.