Claudio e Adriano: tra imperatori ci si intende
Adriano saluta i compagni del Flamengo e avvisa il club brasiliano che non giocherà le ultime due partite che rimangono per arrivare alla scadenza del contratto, fissata al 30 maggio. Nei primi giorni di giugno quindi l'ex Inter potrebbe arrivare a Roma per chiudere l'accordo con i giallorossi. A Trigoria lo aspettano, non è un segreto, e soprattutto c'è fiducia. Certo il passato-presente di Adriano è quantomeno preoccupante: l'attaccante brasiliano soffre infatti di una dipendenza dall'alcol che, una volta tornato nel suo paese, sembrava vinta, ma che a leggere le notizie di cronaca degli ultimi mesi, lascia più di una perplessità. C'è però qualcosa che ci lascia tranquilli: sapere che se davvero questo sposalizio tra la Roma è Adriano s'ha da fare (certezze ancora non c'è ne sono), sarà perchè Claudio Ranieri avrà avvallato l'operazione. E noi di mister Ranieri ci fidiamo. Non a caso, è di pochi giorni fa una sua dichiarazione in risposta ad una domanda di un giornalista che gli chiedeva proprio di Adriano: in quell'occasione l'ex tecnico del Chelsea disse che a lui le sfide piacciono. E se quella di Adriano non è una sfida.... In tarda serata intanto è arrivato anche il benestare del connazionale Juan che accoglierebbe la punta del Flamengo a braccia aperte visto che la Roma ha proprio bisogno di uno come lui. Rimane da vedere se davvero il colpaccio di mercato di Pradè si concretizzerà: intanto i tifosi possono sognare, così come durante ogni finestra di mercato. Sognare non costa nulla. Eh già perchè sicuramente uno dei nodi da sciogliere sarà quello relativo all'ingaggio. Adriano sa che se arriva praticamente a costo zero (inteso come cartellino), dai Sensi si aspetta lauti emolumenti. Sperando nella cessione di alcuni pezzi pregiati, primo fra tutti Baptsita, la società giallorossa si augura di veder allegerirsi il monte stipendi, e di poter acconterare la punta verde-oro, ma il suo ingaggio non dovrebbe in ogni caso, sforare i 3 milioni di euro netti a stagione.
Intanto in Italia e in Spagna non si fa che parlare dell'addio di Mourinho: ma c'è da giurare che a Roma, invece, di Special One ne abbiano piene le tasche. Campionato meno divertente? Tutto da vedere. Si venderanno meno giornali? Chissene importa. L'Inter si ritroverà in difficoltà? Mors tua vita mea, dicevano i latini.