Cesena, Carbonero: "Non penso alla Roma come la mia prossima squadra"
In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport Carlos Carbonero, giunto al Cesena su avallo della Roma, ha dichiarato di non sentirsi addosso i colori giallorossi, ma di pensare solo al Cesena. Ecco le sue parole: "La Roma gestisce il mio prestito col River Plate, è un motivo in più per fare bene e convincere il club giallorosso a riscattarmi? Non penso alla Roma come la mia prossima squadra. Oggi voglio pensare solo a fare bene nel Cesena poi vedremo a giugno quale sarà il mio futuro. La Roma rimane fortissima anche se ultimamente ha avuto risultati negativi. A maggior ragione, giocherà alla morte per difendere il suo secondo posto mentre noi faremo lo stesso per rincorrere la salvezza. A entrambe serve solo la vittoria".
Poi sui suoi sogni nel cassetto: "Giocare in Italia era quello che sognavo fin da ragazzino, quando mi ispiravo a Tino Asprilla. Anche di recente sintonizzavo sempre il satellite della mia tv per seguire le partite di Cuadrado e Muriel. Prima di lasciare l’Argentina e il Sudamerica avevo tre campionati in testa: la Serie A, la Liga e la Premier. Ma il campionato italiano per me è sempre il più affascinante perché c’è grande equilibrio. In Italia può succedere che un piccolo club come il Cesena pareggi a San Siro, in altri Paesi le grandi di solito vincono con punteggi molto larghi contro le squadre provinciali. A Cesena ho trovato l’ambiente che cercavo per migliorare e crescere. Per la salvezza ce la giochiamo con Cagliari, Atalanta e Chievo che affronteremo tutte in casa nelle prossime giornate. Per noi sarà decisivo vincere questi scontri diretti".
Infine sul suo ambientamento: "All’inizio ho faticato ad inserirmi perché sono arrivato dopo la preparazione estiva. Un po’ alla volta mi sono ritagliato il mio spazio lavorando forte in allenamento. Anche la squadra è cresciuta e gli ultimi risultati positivi hanno portato fiducia e positività. Contro l’Inter meritavamo di vincere", riporta calciomercato.com.