Cento: "Unicredit non sta salvando la Roma, Zaia prende fischi per fiaschi"
"Zaia prende fischi per fiaschi. Unicredit tutto sta facendo tranne che salvare la Roma. E' in corso un contenzioso durissimo tra la famiglia Sensi e Unicredit, ma dal punto di vista politico Zaia non so per che squadra tifi ma Roma e' proprieta' non solo dei Sensi ma anche sociale e collettivo, una sorta di bene comune per la città e per gli oltre due milioni di tifosi romanisti fuori della Capitale. Non c'e' nessun favore alla Roma che ha subito molti torti e pochi favori". Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio risponde così al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che in una intervista ha chiesto alla banca Unicredit di aiutare il Nord Est e non la Roma ed è tornato ad attaccare la capitale anche per le Olimpiadi del 2020.
"Unicredit ha la sede decisionale a Milano, forse Zaia vuole aprire la secessione del Nord Est da Milano e non da Roma. La declinazione del presidente del Veneto è molto legata ad una visione di parte e parziale. Roma come dimostra anche la legge finanziaria -aggiunge Cento esponente di Sinistra Ecologia Libertà all'Adnkronos- è molto penalizzata e lo vada a spiegare ad Alemanno e alla Polverini. Parla della Roma per litigare con Alemanno per ragioni politiche. Giù le mani da qualsiasi tentativo di speculare sulla Roma per ragioni politiche e finanziarie, la città è molto più vigile di quello che si pensa. Nessuno scambi il silenzio dei tifosi per disinteresse, c'e' attesa -conclude Cento- ma se le cose non convincono, i romani faranno sentire la propria voce".