Carpanesi: "Per Andreazzoli troppo gravoso il compito dell'alta classifica"
L'ex centrocampista giallorosso, Sergio Carpanesi, 168 presenze con la maglia della Roma negli anni '60, ha parlato ai microfoni di tuttomercatoweb.com di cosa stia succedendo alla squadra capitolina, che si conferma tra alti e bassi,come dimostra anche la sconfitta con il Chievo.
"Hanno cercato di fare una nuova programmazione, dal momento che non c'era un presidente di larghi mezzi a Roma, per cui è venuto questo americano, che porta avanti questo discorso e hanno cercato di fare un'impostazione anche logica sul piano del futuro, come l'acquisizione di giocatori di qualità, guidati da alcuni esperti, gente che può dare si ancora il loro contriburo, se sorretta da giocatori di qualità. Dipendono però da un giocatore, nel campo del gioco, che è un fuoriclasse assoluto e che in questo ultimo anno forse ha avuto l'annata migliore, ma anche Totti sta pagando il logorio della sua fatica. Lo si vede nelle grandi squadre che dipendono da un solo giocatore e quando viene a mancare questo ci sono grossi problemi. C'è il trapasso di Totti e lo scadimento di un giocatore che fino a poco tempo fa era considerato tra i migliori centrocampisti del mondo, che è De Rossi che sta pagando un'involuzione, legata forse ad una conflittualità con Zeman dei primi tempi, ma non è mai rientrato in una condizione accettabile".
Con la prestazione di ieri Andreazzoli ha sancito il suo addio dalla Roma?"Sicuramente penso che lì ci sia un trapasso, perché gli allenatori che non hanno un certo nome, o che non vengono da un'attività lunga pagano questo, sono legati esclusivamente ai risultati, ma anche con i risultati, come tutti gli altri, non hanno quella credibilità che hanno altri dal passato importante. C'era stato questo trapasso da Zeman ad Andreazzoli, che ha dato dei buoni risultati, che ha cambiato un po' la mentalità, è stata data fiducia a certi giocatori, ma purtroppo poi l'obiettivo viene a mancare e tenendo conto che è una piazza ambita ci sono già le voci del trapasso".
"Andreazzoli è bravo e competente, ma forse è un compito troppo gravoso per lui portare avanti un discorso di alta classifica, perché evidentemente questo anno è stato un campionato un po' anomalo, in cui hanno mancato anche le grandi protagoniste degli anni precedenti, però c'è da dire che la Roma fino a poco tempo fa era l'avversaria diretta della Juventus e delle grandi squadre e adesso è un po' ridimensionata".
La Roma con la sconfitta di ieri rischia anche l'Europa in attesa della Coppa Italia?"Può rischiarla, perdere in casa una partita come quella con il Chievo, che non ha più obblighi di alta classifica è un passo falso notevole. Siamo all'ultimo, per cui i punti persi in queste ultime partite sono più importanti di altri, recuperi non sono più sostenibili e la Roma ha un calendario che non è facile, deve ancora incontrare il Napoli e il Milan. Certo è che non ci sono altre squadre che hanno una continuità di rendimento".