Cagliari-Roma, Beretta: "La situazione e' troppo complicata per fare previsioni"

14.02.2013 20:01 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Fonte: Rai Sport
Cagliari-Roma, Beretta: "La situazione e' troppo complicata per fare previsioni"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

''La Lega e i club che la compongono hanno da sempre tenuto un atteggiamento che si riassume nel massimo rispetto delle regole, che sia la questione degli stadi o quella delle scommesse''. Lo ha affermato il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, intervenuto alla trasmissione 'Novanta Minuti', sottolineando che altro principio fondamentale che viene seguito e' il ''valore della sicurezza per chi sta in campo e per chi assiste agli incontri''.

''Altro punto di riferimento e' la regolarita' del campionato - ha proseguito Beretta - che bisogna cercare di assicurare contemperandola con i due principi che abbiamo sottolineato prima''. Il presidente della Lega non ha voluto fare previsioni in merito alla possibile disputa dell'incontro Cagliari-Roma, che non si gioco' a settembre scorso dando la vittoria a tavolino ai giallorossi, dopo la sentenza del Tar della Sardegna. ''Non posso dire nulla, e' troppo presto e la situazione e' troppo complicata per fare previsioni al momento attuale''. Beretta, infine, ha ribadito che la Lega lavorera' per arrrivare alla legge sugli stadi ''che permetta alle societa' di avere impianti moderni e sicuri e che generino ricavi non solo con la semplice partita''

"Arresto Cellino? Certamente e' stato un fatto che ci ha scioccato, una notizia che chiaramente ci ha colpito, ma aspettiamo di conoscere meglio la vicenda per poter giudicare. Se esistono presidenti poco propensi a rispetto delle regole? Io non credo - ha risposto Beretta - l'atteggiamento di rispetto per le regole da parte della Lega sono convinto che nel suo complesso rispecchi quello dei venti presidenti di Serie A. Blocco retrocessioni? Se guardiamo da un punto di vista di stabilita' economica e' evidente come il draft sia un meccanismo che dia minori incertezze, ma renderlo praticabile e' molto difficile in un sistema consolidato come quello del calcio italiano"