Boniek: "Si attendeva solo il gol dei tedeschi, Roma troppo rinunciataria"
La Redazione di Oro&Porpora ha sentito l'autorevole parere di Zibi Boniek, ex giocatore di Roma e Juventus, ora impegnato come opinionista televisivo. L'ex "Bello di notte" ha espresso la sua idea su questa Roma deludente di inizio stagione, senza esimersi dal tirare qualche frecciata alla società capitolina.
Allora Boniek, avrà sicuramente visto la partita giocata ieri dalla Roma sul campo del Bayern Monaco. Cosa ne pensa di questo momento negativo della squadra giallorossa?
"E' stata una partita molto deludente. Sono veramente triste per quello che ho visto in campo ieri sera. I giocatori in campo erano passivi, la sensazione che mi hanno lasciato è stata brutta. Dopo il primo quarto d'ora si era già capito l'andamento della partita".
Quindi una Roma che ha sbagliato l'approccio alla gara?
"Si, è entrata in campo in maniera rinunciataria, si capiva subito che al primo gol del Bayern la gara sarebbe finita. Si attendeva solo il gol dei tedeschi".
Le dichiarazioni finali di Simone Perrotta, che ha parlato di una mancanza di entusiasmo nell'ambiente romanista, hanno fatto scalpore. Lei cosa ne pensa?
"Queste parole mi preoccupano molto. Non può mancare l'entusiasmo ad una squadra che l'anno scorso è andata così vicino alla conquista dello scudetto. Forse però i giocatori accusano un pò di stanchezza per non aver raggiunto questo obbiettivo. Si è partiti con un grandissimo entusiasmo, forse esagerato, ora non può essere svanito del tutto. Avevo la sensazione che l'ambiente romano fosse troppo carico già prima dell'inizio del campionato e sfortunatamente i risultati mi stanno dando ragione".
Sono arrivati due bomber che dovrebbero risolvere il problema della prima punta. Cosa si aspetta da Borriello e Adriano?
"Da Borriello mi aspetto moltissimo. E' stato scaricato dal Milan dopo l'arrivo di Ibrahimovic e dentro avrà una gran voglia di rivincita. La Roma deve puntare su di lui. Per quanto riguarda Adriano credo sia stato un acquisto sbagliato. Credo sia stata un'operazione di marketing più che sportiva. Per l'affetto che nutro per la Roma spero comunque di sbagliarmi".