Belleri: "Il derby sarà difficile per la Lazio. Nainggolan è il giocatore più temibile. Totti può dare quel qualcosa in più"

27.02.2017 19:20 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Belleri: "Il derby sarà difficile per la Lazio. Nainggolan è il giocatore più temibile. Totti può dare quel qualcosa in più"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

L'ex terzino laziale Manuel Belleri è intervenuto ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, dicendo la sua sul prossimo derby di Coppa Italia.  

Ora il derby. Come la vede per la Lazio?
"Sarà molto difficile. La Roma arriva da un momento estremamente positivo, soprattutto per le notizie fuori dal campo, che hanno galvanizzato l'ambiente. C'è stata la vittoria di ieri con l'Inter, in cui c'è stata una bella prestazione. E' complicata, per la Lazio, ma al tempo stesso parliamo di un derby. Sono partite che fanno storia a sé, queste. Sono fiducioso sulla possibilità di un risultato positivo per la Lazio e probabilmente anche l'ultima partita, giocata sottotono da parte dei biancocelesti può anche essere un riflesso della stracittadina che si giocherà". 

Secondo lei chi è il più temibile tra i giallorossi?
"Nainggolan è in grandissima forma. Ma in generale, la squadra sta girando bene. Spalletti è un ottimo allenatore. Ma Nainggolan al momento ha qualcosa in più. Anche Dzeko, che sta facendo molto bene. Poi c'è sempre Totti, che nel derby può dare quel qualcosa in più per cambiare le sorti della gara. Però sono davvero fiducioso per la Lazio. Inzaghi sta facendo molto bene, l'ambiente è positivo. Ci sono i presupposti per fare una grande partita".

Chi può essere, invece, l'uomo-derby della Lazio?
"Immobile credo che sia un giocatore in grado di diventare davvero importante. Lo ha dimostrato con i suoi gol in diversi momenti in cui ha avuto la possibilità di sbloccare la partita. A volte qualche prestazione, specialmente nelle ultime partite, non è stata all'altezza, ma questo fa parte del cammino di un giocatore in campionato. Se devo dire uno, dico quindi Immobile: secondo me ha le caratteristiche giuste, soprattutto la freddezza per fare la differenza".

Diceva dell'ambiente giallorosso galvanizzato dall'accordo sullo stadio. Anche la Lazio ha annunciato di voler procedere, scartando però l'ipotesi Flaminio. Che idea si è fatto?
"Io ho avuto la fortuna di giocare sia all'Olimpico che al Flaminio. Sono due stadi molto belli, in più il Flaminio sarebbe già pronto, andrebbe solo restaurato prima di essere riutilizzabile. Però penso che il fatto che la Roma abbia la possibilità di costruire questo stadio abbia dato il via all'iniziativa di altre società. Credo che la Lazio la pensi in questo modo: il permesso accordato alla Roma, la quale ha ottenuto il suo progetto, faccia sì che il club laziale si possa accodare costruendo il proprio impianto in una zona diversa. Con la possibilità di gestirlo e di fare uno stadio più su misura della società e dei tifosi".

Se le dico "derby di Roma", qual è il primo ricordo che le viene in mente? 
"Sicuramente il gol di Paolo Di Canio l'anno prima che arrivassi io, su passaggio di Liverani. Credo che sia stato un derby molto sentito, c'era grande tensione. Poi era uno dei primi derby, se non il primo in assoluto, che Paolo giocava dopo il suo ritorno alla Lazio, c'era moltissima tensione. Io non ero ancora arrivato a Roma, ma questo si percepiva dai giornali e dagli altri mass-media. Riuscire a coronare questa partita con un gol di Di Canio, penso che abbia reso questo derby un dolce ricordo anche per i tifosi della Lazio".