Baiano: "Penso sia l'anno giusto del Napoli". AUDIO!

09.04.2022 03:00 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Baiano: "Penso sia l'anno giusto del Napoli". AUDIO!
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

TMW Radio, durante Maracanà, l'ex bomber Francesco Baiano ha commentato le notizie riguardanti la Serie A.

Raspadori le assomiglia?
"Ogni giocatore ha le proprie caratteristiche. È un giovane molto interessante, sta facendo bene al Sassuolo ma come dico sempre non basta solo un anno. Gli consiglierei di fare un altro anno lì, gli danno l'opportunità di essere titolare e ora deve giocare. Non deve farsi prendere dalla voglia di una grande, dove potrebbe avere grosse difficoltà a giocare".

Chi vede più pronto nel Sassuolo al salto di qualità?
"Berardi, perché è arrivato il momento di confrontarsi con una squadra che punta a vincere lo Scudetto e a fare bene in Europa. E mi vengono in mente subito Milan e Napoli, per come giocano".

È stato allenato da Sarri lei. Si aspettava un anno così alla Lazio. E che consiglio gli darebbe per il futuro?
"Penso che sia giusto rimanere, anche perché quest'anno era normale che potesse avere delle difficoltà nel far capire il suo gioco. Ha ereditato una squadra che per anni aveva fatto un altro tipo di calcio. Nell'ultimo periodo già ho intravisto qualcosa, ma nessuno ha la bacchetta magica. Anche a Napoli non ha fatto tutto e subito. La società lo ha aspettato e poi è uscito fuori. Credo che in estate qualcosa faranno e che qualcuno andrà via. Milinkovic? È importante ma dopo 5-6 anni per un giocatore è anche ora di cambiare aria".

Ce la farà il Napoli quest'anno? E della Fiorentina che ne pensa?
"Credo sia l'anno giusto, ma ci sono altre due squadre che stanno facendo bene. L'Inter era la squadra da battere, il Milan negli ultimi anni ha fatto cose straordinarie, vedendo il suo organico. Anche non dovesse vincere il Napoli, ci sarà delusione ma nessuno può dimenticare ciò che è stato fatto. La Fiorentina ha fatto cose eccezionali. Italiano è arrivato in una squadra che negli ultimi due anni ha lottato per non retrocedere. Ha già 20 punti in più dello scorso anno e qualcosa vorrà dire, e ha perso pure Vlahovic". 

Come mette in fila Milan, Napoli e Inter come organico e allenatori?
"Come organico dico Inter, Napoli e Milan. Come allenatore dico Pioli, Spalletti e Inzaghi".

Quale tecnico l'ha impressionata di più in generale?
"Chi ha dato di più è stato Italiano. Ha portato non solo punti ma anche mentalità. Ha stravolto il modo di fare calcio dei giocatori. Ora la Fiorentina se la gioca sempre, contro chiunque".

Italiano pronto per una grande?
"Penso di sì, anche se poi quando arrivi lì le pressioni le senti. Firenze non è facile, ma quando vai in una grande la pressione si sente, perché devi vincere".