Avv. Contucci: "Soddisfatto? È una parola grossa... Le multe sono il problema principale". VIDEO!

31.03.2016 20:45 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Alessandro Carducci
Avv. Contucci: "Soddisfatto? È una parola grossa... Le multe sono il problema principale". VIDEO!
© foto di Alessandro Carducci

L'avvocato Lorenzo Contucci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti a margine dell'assemblea di MyRoma: "Si tratta di un punto di avvicinamento perché dopo tanti anni la società si è interfacciata con i tifosi. I problemi sono molti, lo SLO oggi ha immagazzinato dati e si auspica che nel prossimo incontro certe risposte vengano date. Si è capito che il cuore pulsante della Roma è la tifoseria e che il pubblico che attualmente non sta andando allo stadio non ha un sostituto. Il problema delle barriere è di tifo, è come mettere una lastra in mezzo a un cuore ed è quello che è stato fatto. Poi circa 60 persone sono state multate durante Roma-Juventus e, se venissero multate ancora, potrebbero subire un daspo, il che comporta anche un allontanamento dal posto di lavoro: non è soltanto un problema di stadio. I controlli oppressivi mi sembra un problema in via di risoluzione, con un po' di buona volontà si può risolvere. I ricorsi per le multe devono ancora essere decisi. Prossimi passi? I tifosi non si fidano delle istituzioni, c'è un attrito che comprendo e sono dalla parte dei tifosi. La Questura non può mettere nero su bianco qualcosa che intende rispettare: credo che le multe per i cambi di posto non le faranno più, c'è un problema di sicurezza. I tifosi devono fidarsi ma ci deve essere buona volontà dall'altra parte, ci sono strumenti per venire incontro ai tifosi, come togliere queste sanzioni per me ingiuste.

Le barriere sono una parte del problema ma la parte più rilevante è quella delle multe che si riflettono sulla vita personale, le barriere no. Il primo passo lo deve fare chi ha la possibilità legale di fare qualcosa, la Prefettura può rivedere una iniziativa per me intempestiva e mettere nero su bianco che quei 60 ragazzi possono rientrare. Era dal 1927 a oggi che non si rispettavano i posti in Sud, se una dispisizione del genere viene introdotta senza avviasare nessuno si crea una situazione di ingiustizia. Tant'è che poi la Questura ha mandato degli avvertimenti senza sanzioni, evidentemente ha percepito che c'è stato un problema sotto questo profilo. Allora si chiuda il cerchio, si rivedano queste multe e già questo sarebbe un passo importante che porterebbe i tifosi a fidarsi delle isituzioni. Soddisfatto di questo incontro? Lo sono solo quando ho risposte, è una parola grossa ma è stato un passo importante perché la Roma ha capito che i problemi sono più grandi di quanto appaiano all'opinione pubblica. Il pubblico non può essere sotituito e, se la Roma ha avuto l'idea che questo potesse essere possibile, il derby è un banco di prova per dimostrare il contrario. Altrimenti ci sarebbero stati 20mila romanisti chr avrebbero acquistato il biglietto senza uso della prelazione. Per me oggi c'è stato uno spunto di riflessione importante per capire che la Curva Sud è una, è la nostra storia, è un patrimonio culturale e quindi non può essere trattato in questo modo.