Ansaldo, La Stampa: "Contro la Juve, la Roma deve difendersi e ripartire"
Marco Ansaldo, giornalista de La Stampa, è intervenuto ai microfoni di A Tutto Campo su RadioIES. Queste le sue parole:
Sulla Juventus.
"Non è una squadra senza difetti, certo molti problemi sono stati corretti. Ma qualche difetto rimane in difesa, dove vengono incassati gol evitabili. Il centrocampo è un buon reparto ma dipende tanto da Pirlo. L'attacco arriva poche volte al tiro: contro il Cesena non ricordo, negli ultimi 20 anni, una squadra schiacciare l'altra con così tanta continuità. Ma in tutto ciò, il primo tiro di un attaccante è arrivato molto tardi. Questo succede spesso, perché c'è ancora la ricerca di uno schema preciso, di un passaggio per liberare l'uomo davanti alla porta quando invece si potrebbe provare invece il tiro dalla distanza. Certo che è impressionante vedere il cambiamento dello spirito nel gioco rispetto alla Juve degli ultimi due-tre anni. Sembra la Juve che lottava per gli scudetti".
Sulla partita di lunedì.
"Ho visto dal vivo la Roma solo due volte. Contro l'Inter mi fece una bella impressione, ma non è migliorata partita dopo partita. Io non credo che la Juve cambierà atteggiamento lunedì, sarà divertente vedere una partita tra due squadre che tengono molto palla e tirano poco. Anche la Juventus è una squadra che punta al possesso palla, raggiungendo anche il 60-65% di possesso. Di certo non riuncerà al suo gioco, anche perché non ha in sé la capacità di arroccarsi e ripartire in contropiede, anche se il contropiede lo sa fare bene. Credo che la Juve cercherà di soffocare la Roma, intervenendo sul suo palleggio. La Roma deve cercare di rubare palla e ripartire. Non vedo tanti altri modi per vincere questa partita".
Su Conte.
"Come disse Schopenhauer, "Solo le mucche non cambiano idea". Nel bagaglio di un grande allenatore, deve esserci la capacità di adattarsi ai giocatori che ha. E Conte lo ha fatto benissimo, anche rinunciando a giocatori come Krasic e De Ceglie. La qualità di Conte è stata quella di migliorare molto alcuni giocatori: Marchisio, Pepe, ma anche Matri che non mi sembrava giocatore adatto a questa Juventus. Ora invece scambia la palla, va al tiro bene, è duttile e importante".