Ag. Bove e Fuzato: "Daniel vuole giocare, a giugno decideremo il suo futuro. In Italia ci vuole più pazienza per i giovani"
Diego Tavano, agente di calciatori giallorossi come Daniel Fuzato e Edoardo Bove, è stato intervistato ai microfoni de Il Diabolico e il Divino. Di seguito le sue dichiarazioni.
Quant’è importante per un ragazzo giovane un punto di riferimento come Mourinho? E cosa ti dice Bove su Mourinho che lo sta vivendo e cosa gli ha detto dopo il gol al Verona..
“Allora è chiaro che avere Mourinho come allenatore è tantissima roba, si conosce la storia di Mourinho, è prestigiosa. Lo stimolo per un calciatore giovane deve essere a prescindere dall’allenatore visto il pubblico e la piazza a disposizione. Edo è un ragazzo semplice che dice poco, si deve impegnare e deve raggiungere il suo sogno. È un ragazzo equilibrato che non vive di picchi di emozioni particolari, questo è il suo lavoro e si impegna al massimo. Mangia e dorme il giusto, è un professionista, che è una cosa fondamentale in serie A".
Diego tu segui anche Daniel Fuzato. Quali sono le sue caratteristiche? E siete un po’ delusi del fatto che non stia mai giocando?
“Daniel è un grandissimo giocatore che fa parte del giro della nazionale ed è tra i migliori portieri brasiliani con la Roma che ha fatto un investimento su di lui. Il ruolo del ragazzo è marginale visto che ci aspettavamo giocasse di più. A giugno arriveremo a un bivio vista l’età del calciatore e decideremo con la Roma il futuro di Daniel, visto che non si può fare il secondo portiere a vita. Il portiere si è fatto trovare sempre pronto nonostante non ci siamo esaltati dopo la grande prestazione nel derby e non ci siamo abbattuti dopo l’errore che ha portato al gol subito in Conference League dove mi hanno raccontato dalla panchina che quella palla ha girato in maniera inusuale. Daniel è un portiere molto forte e nei prossimi mesi vedremo il da farsi con i dirigenti giallorossi”.
La Roma sta puntando su un grande settore giovanile che è tra i primi in Italia. Tu che hai nella tua scuderia Morichelli oltre a Fuzato e Bove. Ci racconti che giocatore è?
“Morichelli è un difensore forte alto 1.91 e classe 2002, agile e bravo con entrambi i piedi. In Primavera sta facendo bene ma ha bisogno di un altro po’ di esperienza anche se ha le caratteristiche per andare in ritiro già da giugno anche se il ragazzo deve sempre lavorare tanto per farsi trovare pronto per la prima squadra”.
Sei d’accordo con me che in altri campionati uno come Bove sarebbe già titolare da 3-4 anni? Cosa pensa della famiglia Friedkin?
“Negli altri campionati i giocatori classe 2002 sono già titolari e hanno 40 presenze alle spalle. In Italia ci vuole pazienza visto che vogliamo subito i risultati. Mourinho quando è arrivato a Roma ha chiesto i campioni e lui è sempre andato in controtendenza coi giovani anche se Bove ha fatto bene. In Italia ci preoccupiamo se il calciatore stecca la partita.. e poi cosa si fa? Lo si aspetta o lo si boccia definitivamente? Io penso che questa società sia grande e sono convinto che faranno cose importanti. Mourinho è l esempio e questo è un progetto a lungo termine, ci vuole tempo visti i problemi ereditati alle spalle….se si ha la pazienza si potranno vedere cose belle”.