Top&Flop Roma-Napoli
I top&flop di Roma-Napoli
TOP
Totti e la Sud - Ancora una volta non si è tirato indietro. Al termine del match con il Napoli, l'Olimpico ha sommerso di fischi la squadra e il numero 10 giallorosso si è sentito in dovere di avvicinarsi al tifo più caldo, quello della Curva. E lo ha fatto con l'umiltà che l'ha sempre contraddistinto, ci ha messo la faccia, ha provato a sentire le ragioni di una Sud traboccante di rabbia. Un vero e proprio confronto non c'è stato, Francesco ha ascoltato per qualche minuto allontanandosi visibilmente contrariato.
Reazione - Se c'era un match che poteva/doveva dare delle risposte era proprio quello con i partenopei. Un primo tempo di livello - nonostante le assenze di Stekelenburg, De Rossi, Lamela e Osvaldo, oltre quelle degli infortunati Burdisso e Juan - a cui è seguita una ripresa sottotono, forse per merito di un Napoli che dentro lo spogliatoio è riuscito a compattarsi per cercare di fare risultato. Al cospetto di una squadra in salute (il Napoli), i giallorossi, dopo un primo comprensibile contraccolpo psicologico, non hanno mollato cercando di trovare prima la via del pareggio, poi quella della vittoria. Una squadra dal comportamento indecifrabile.
FLOP
Discontinuità - Aspetto analizzato più e più volte, al 29 aprile non si è arrivati ancora ad una risposta. Si ha però la netta impressione che la Roma abbia un bisogno urgente di fare mercato per mettere a disposizione di Luis Enrique una rosa che gli permetta di convertire in campo le proprie idee calcistiche. Sabatini è già al lavoro per ritoccare (anche piuttosto pesantemente) la squadra. Sempre che il tecnico asturiano abbia deciso di continuare la sua avventura in giallorosso.