Top&Flop Juventus-Roma

23.04.2012 05:45 di  Emanuele Melfi   vedi letture
Top&Flop Juventus-Roma
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I top&flop di Juventus-Roma

TOP

Il ritorno di Curci - No, non avete letto male. Il portiere ex Sampdoria quest'anno non aveva mai giocato in competizioni ufficiali, ritrovandosi improvvisamente a dover sostituire Stekelenburg dopo l'espulsione dell'olandese dopo il contatto in area con Marchisio. A freddo, è riuscito a respingere il calcio di rigore di Pirlo, poi sfortuna ha voluto che lo stesso ribadisse in rete per il 3-0. Altra fondamentale parata, quella sfoderata su Marchisio al 26' della ripresa che ha evitato l'umiliante quinto gol bianconero. Piccola nota positiva per uno che ha giocato la sua ultima partita in serie A il 1 maggio 2011 nel 3-3 tra Sampdoria e Brescia.

FLOP

Stavolta no - In più di un'occasione abbiamo difeso l'operato di Luis Enrique e il suo essere hombre vertical. Ad inizio stagione il tecnico asturiano ha provato svariate varianti tecnico-tattiche, anche, forse, per una poca conoscenza degli uomini a disposizione. La sensazione avuta nella gara di Torino è che la Roma abbia perso la partita al momento dell'ufficializzazione della formazione di partenza: un 4-2-3-1 inedito e un centrocampo, quello giallorosso, in balia degli attacchi juventini. Non a caso, nel 4-0 finale c'è la firma di quasi tutti i centrocampisti bianconeri. Non solo: la scelta di non far giocare Totti è stata quantomeno azzardata, Sabatini - uno che di calcio ne mastica parecchio - ha più volte ribadito che questa squadra pecca di personalità. Totti è un leader e lo ha sempre dimostrato, in questo momento non può rimaner fuori.

Perrotta su Pirlo - Altro erroraccio del tecnico spagnolo. Non sarà stato facile per Simone prendere e rispolverare gli scarpini dall'armadietto. Non per colpa sua, ovviamente, ma le scelte di Luis Enrique in questi mesi erano chiare. Chiarissime. L'ultima di Simone Perrotta da titolare è datata 4 dicembre 2011, quando la Roma prese tre gol al Franchi dalla Fiorentina. Quella del numero 20 è stata una scelta inspiegabile, anche perché non ha sortito l'effetto sperato, i centrocampisti Juventini - uno su tutti proprio Pirlo - hanno surclassato la mediana giallorossa.

In svantaggio è sempre sconfitta - Un déjà vu. Ricordate Juventus-Roma del 6 maggio 2001? Stessa dinamica: inizio devastante dei bianconeri che si portano sul 2-0 dopo soli 6' (due in meno di ieri sera) e una Roma non pervenuta. Il resto lo conosciamo. Altri tempi, altri obiettivi, infatti la storia non si è ripetuta. Si è capito sin da subito, data la mole di gioco creata dalla Juventus, che non sarebbe stata una serata felice per Luis Enrique e i suoi calciatori. Un difetto cronico di questa squadra è la mancanza di reazione: quando i giallorossi vanno in svantaggio raramente arrivano punti. Solamente in tre occasioni - a Catania, in casa con il Bologna e contro il Novara - la Roma è riuscita a racimolare qualcosa.