Roma-Torino 4-1 - Top & Flop
TOP
SPALLETTI'S TWELVE – Con la vittoria contro il Torino sono 12/12 le vittorie della Roma in Serie A all'Olimpico. La Roma continua a non fare prigionieri nel suo fortino, lasciando appena 8 reti e realizzandone la bellezza di 36, esattamente 3 gol a partita.
L'IRA DI DZEKO – Ci pensa sempre lui. Un gol in versione cigno di Sarajevo, con la sua eleganza nei movimenti a rendere meno complessa la preparazione e il tiro scagliato da fuori area che batte Hart. Sempre meno buono, sempre più cattivo, in campo e subito fuori, quando non contento di fermarsi per l'intervista flash a fine primo tempo, manda a quel paese chiunque gli capiti a tiro.
CAPITANAINGGOLAN – Sarà la fascia di capitano al braccio, ma lo sto e l'apertura a cambiare fascia di campo è qualcosa che gli avrà insegnato sicuramente Totti. Giocatore completo: imposta, difende (vedi il tackle in scivolata su Iturbe nel secondo tempo) e soprattutto segna. Con quello di stasera sono 3 le reti consecutive in Serie A, sette in stagione in campionato, nuovo record personale.
CALCIO IMPORTANTE – Quello di Leandro Paredes, balisticamente parlando è uno dei, se non il migliore della rosa. Il coefficiente di difficoltà della rete realizzata è altissimo. Il riuscire a mantenere bassa la palla, dandole potenza vale da sola il prezzo del biglietto.
LIBERA USCITA – Sempre di prima, ogni tanto impreziosita da tacchi. L'uscita dal pressing nello stretto, del primo tempo della Roma, è da manuale.
FLOP
UNICO NEO – Il fatto che Szczesny non sia riuscito a mantenere inviolata la sua porta. Peccato l'errore di Fazio e Vermaelen che non salgono in tempo per mettere in fuorigioco Maxi Lopez, pronto ad approfittarne e a segnare il momentaneo 3-1.