Roma-Parma 2-1 - Top & Flop

27.05.2019 21:21 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Parma 2-1 - Top & Flop
Vocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it

TOP 

SE-DICI ROMA - Se dici Roma, la Roma, pensi a quei tre intorno al numero 16: Daniele, Bruno e Francesco. Cognomi pesanti, che hanno fatto e sono (purtroppo) la storia di questa squadra, ma prima di tutto romanisti. In un momento particolare, senza senso di appartenenza di una tifoseria nella società, il mondo Roma si ferma ad abbracciare l'ultimo figlio del club, fratello di tutti i romanisti, dimenticandosi di tutto (fallimento stagionale, Pallotta, Baldini o chi volete voi). Conta solo tirare fuori quell'affetto speciale, quel legame caratteristico di questa squadra. 

SORRISO - Standing ovation. Esce Daniele De Rossi. Abbracci, da parte di tutti i giocatori in campo. Tutti in piedi sugli spalti. Quando ti aspetti la commozione di chi sta abbandonando il prato dell'Olimpico in giallorosso, esce fuori un sorriso. 

ABBRACCIO - Anche questi appartengono soltanto a chi vive e tifa la squadra in una certa maniera. De Rossi-Florenzi-Pellegrini-Ranieri al momento del saluto finale. Daniele che scoppia in lacrime sulla spalla del suo Capitano, Totti. Ci sono cose che non hanno prezzo, per tutto il resto c'è la razionalità dei bilanci. 

TUTTO IL RESTO - Bravo Mirante, bravo Pellegrini, bravo Perotti. Sono loro i protagonisti alla festa di De Rossi. Il campo non può portare più nulla dal punto di vista della classifica. Con loro la squadra conquista gli ultimi tre punti della stagione. 

 

FLOP 

26 MAGGIO/25 LUGLIO - "Anyway the wind blows" cantavano i Queen nella loro Bohemian Rhapsody. Da domani il vento continuerà a soffiare su questa Roma che necessita di una buona spinta per ritornare in Champions. 26 maggio finisce l'era De Rossi, 25 luglio inizia la stagione del riscatto. Resta una stagione fallimentare, che ha lanciato sin dall'inizio tanti campanelli d'allarme. Ascoltati troppo tardi.