Roma-Gubbio 3-0 - Top & Flop
TOP
UN NUOVO PASTORE - Assist per Antonucci, rete del 3-0 e qualità in mezzo al campo. Il tutto da regista in un centrocampo a due. A farlo non è Veretout, non Diawara, ma Javier Pastore. Assente contro il Trastevere, l'argentino viene lanciato da Fonseca nuovamente in questo ruolo. Da capire se è per necessità o per un'intuizione del mister.
PERSONALITÀ - Buona la prima. Qualche lancio impreciso, ma la personalità con cui Diawara si è calato nella nuova avventura giallorossa è da rimarcare. Tenta la conclusione da fuori in un paio di occasioni. Dopo appena qualche allenamento nelle gambe, risulta già uno dei più positivi.
CHI L'HA VISTO? - La difesa alta spaventa. Inutile essere ipocriti e, dopo le gare col Gubbio e il Trastevere qualche perplessità in ottica Serie A l'hanno lasciata. Resta da dire che, tuttavia, bisogna ancora vedere compiere una parata a Pau Lopez. Anche contro il Gubbio (Serie C) il portiere si segnala più per i consigli ai propri compagni che per interventi tra i pali. L'unico tiro in porta degli ospiti rappresenta anche la crescita del reparto.
FLOP
TRAFFICO AL CENTRO - Se Dzeko nel primo tempo è costretto spesso a venire incontro al pallone o a defilarsi, Schick nel secondo trova pochissimi spazi (quando riesce colpisce la traversa). Molto meglio quando la Roma riesce a spingere sugli esterni. È lo stesso Fonseca a rimproverare ai centrocampisti, specie nel primo tempo, di allargare di più la manovra giallorossa.
FASCE SCOPERTE - Durante le ripartenze il terzino opposto a dove si sviluppava l'azione tendeva ad accentrarsi troppo, ampio spazio all'attaccante e all'esterno avversario, visto anche il fatto che gli esterni offensivi della Roma giochino molto alti. Il risultato è un mismatch 2vs1 su cui migliorare.
INGRANAGGI - Se Fonseca parla di miglioramenti nello sviluppo del gioco, secondo il suo credo, in campo, specie in attacco è evidente come i meccanismi non siano ben oliati. Zaniolo e Kluivert oggi al debutto hanno provato a giocare secondo le loro qualità, trovandosi spesso fuori ruolo nello sviluppo delle azioni.