Roma-Bologna 1-1 - Top & Flop
TOP
L’ELETTRICISTA – Citazione di Lando Fiorini su Totti consona al match contro il Bologna. Spalletti dalle dichiarazioni ai fatti: “Totti è quello che ha le giocate migliori di tutti, ma dà meno dal punto di vista della corsa”. In una gara in cui si gioca a senso unico, il capitano può essere decisivo e così è. Il suo ingresso in campo a inizio ripresa accende la tifoseria giallorossa e illumina la Roma. Assist decisivo per Salah, colpi di tacco e giocate delle sue.
PACE FACTOR – L’arma con cui la Roma riesce a pareggiare il match e scardinare la difesa degli uomini di Donadoni: la velocità. Quando il palleggio non basta, gli scatti brucianti di Salah incidono e fanno male a Rossettini, Maietta e Pulgar. Peccato la mira.
FLOP
3 PALI 1 GOL – Quando si giocava per strada o nei parchi c’erano quelle regole non ufficiali “3 calci d’angolo, 1 rigore; 3 pali, 1 gol”. Questo avrebbe garantito allo sfortunato Salah, tre pali clamorosi colpiti (di testa e di piatto nel primo tempo, sinistro a giro nel secondo), di vedere nello score del match una doppietta che avrebbe regalato i 3 punti alla Roma.
PALLA LUNGA (PER SALAH) E PEDELARE – L’unico schema della gara dei giallorossi è stato quello di lanciare lungo per Mohamed Salah. Una chiave tattica che, con un pizzico di precisione in più dell’egiziano avrebbe potuto pagare, invece ha evidenziato una giornata negativa del reparto offensivo che, dopo caterve di gol segnati nelle ultime gare, ha vissuto una giornata opaca.
PARADOSSO DZEKO – Per anni si era parlato della necessità di un attaccante d’area di rigore, specie nelle partite contro le piccole che vengono all’Olimpico a difendere e basta, trasformando la propria area in un fortino. Dichiarazioni di Spalletti del post gara: “Ci ha fatto un favore a giocare” per via di un problema muscolare, la sensazione è quella che qualsiasi sia il tipo di gara che aspetta la Roma, Edin non parta mai titolare.
FALQUE A METÀ – Anche qui è un discorso alla Dzeko. Preso dopo aver segnato 13 gol da seconda punta dal Genoa, a Roma con Garcia viene provato in ritiro da trequartista, poi da esterno tattico, fino a fare la mezz’ala. Oggi in una doppia veste centrocampista-attaccante a seconda dei movimenti di Perotti e Salah, non convince e lascia il campo dopo 45’.
CROSS DALLA LINEA DI FONDO – Forse il fattore più incisivo ai fini della mancata vittoria. La Roma è riuscita ad arginare il fortino bolognese lavorando ai fianchi, ma quando c’è stato da sferrare il colpo del k.o, i passaggi decisivi dalla linea di fondo sono stati sempre imprecisi.
CORNER – 15 lo score finale degli angoli calciati dalla Roma nel match. 0 quelli calciati in maniera pericolosa.