Lazio-Roma 0-2 - Top & Flop

05.12.2016 21:30 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Lazio-Roma 0-2 - Top & Flop
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TOP

POKER GIALLOROSSO – Quarto derby consecutivo vinto con un parziale di 10 gol a 2 in favore della Roma. Settimo derby consecutivo senza sconfitte.

SWITCH – Minuto 27. Questo il momento chiave del match. La Roma si affaccia per la prima volta dalle parti di Marchetti con Dzeko che non arriva per poco sul cross di Nainggolan. Qui si scrolla di dosso il fattore emozionale della Lazio, partita a forte. Da questo momento in poi, i giallorossi crescono minuto dopo minuto, consapevoli che anche senza Salah possono vincere il derby. Il gol del vantaggio era solo questione di tempo.

STROOTMAN 1: IGNORANZA Da uno che non si farebbe fare un doppio passo neanche da Cristiano Ronaldo, figuriamoci cosa può aver pensato quando ci ha provato Wallace che entra di diritto tra gli eroi dei tifosi romanisti. Modalità ignorante on e contrasto a strappare il pallone cuore impavido laziale.

STROOTMAN 2: “DZEKO SPOSTATE”Il bosniaco aveva fallito già una buona occasione, poteva rifarsi, ma Strootman aveva fiutato la preda e pretendeva la palla. Altro che lavatrice, Kevin lo squalo. Quel pallone era il suo e lo ha fatto intendere al compagno di squadra.

STROOTMAN 3: “MO JE FACCIO ER CUCCHIAIO” – Perché Strootman è un fenomeno? Perché in poco tempo riesce a usare le manieri forti prima per poi ricordare a tutti che quel piede sinistro può essere ferro e può essere piuma. Ieri è stato una piuma...

LA MOSSA DEL NINJA – Quale miglior partita per trovare il suo riscatto se non il derby? La cosa più bella del suo match non è il gol. È quando con il risultato di 0-2, nasconde la palla con piroette ai giocatori della Lazio.

MANIERE... RUDI – “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”. In principio era Panucci, ma El Grinta può tranquillamente essere affibbiato a Rudiger: striglia come neanche Spalletti fa Bruno Peres quando tarda a coprire, va a mordere le caviglie di Keita fino all'area di rigore del laziale e dalla sua parte non si passa.

“MA VOI L'AVETE MAI VISTO GIOCARE EMERSON PALMIERI?”– Lo disse in tempi non sospetti Luciano Spalletti. Ieri, dopo la prestazione al derby lo ha ribadito. Il brasiliano arriva sempre sul fondo per mettere palloni al centro dell'area di rigore della Lazio. Il modulo con 3 difensori lo aiuta molto. Lui è migliorato tanto col tecnico di Certaldo.

FLOP

LULIC 71' – Da quel 26 maggio è diventato più personaggio che giocatori nei derby. Dalla “guerra etnica” invocata dai tifosi laziali presenti a Formello giovedì scorso, all'insulto razziale. Il minuto di silenzio con giocatori di Lazio e Roma abbracciati per ricordare la Chapecoense è solo un gesto politically correct, purtroppo. Se i protagonisti, idoli dei tifosi, sono i primi a dire idiozie davanti alle telecamere, le varie “guerre etniche” o i vari “uccidiamoli” sono quasi una conseguenza. “Nel calcio non ci sono razze, c'è solo un pallone”.