Italpetroli-Unicredit verso l'accordo

15.06.2010 12:40 di  Giulia Spiniello   vedi letture
Italpetroli-Unicredit verso l'accordo
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

La resa dei conti, dove per resa si intende la relazione che la società Bdo, revisore dei conti di Italpetroli, ha presentato ieri secondo La Repubblica, all'azienda ammiraglia di casa Sensi. Il primo tassello di un mosaico ancora indecifrabile, ma che già dalle prossime ore inizierà a prendere forma. Anche il Collegio Sindacale della holding petrolifera, dovrebbe aver fatto pervenire il proprio report. Tutto in funzione dell'assemblea degli azionisti, fissata in prima istanza per il 29 giugno (festivo) e in seconda per il 30, termine ultimo per l'approvazione del bilancio 2009 da parte di Bdo. I segnali che arrivano parlano di una possibile approvazione (con riserva, come per gli ultimi due esercizi) improntata su offerte già ricevute e in fase di valutazione per alcuni asset (tra cui non ci sarebbe la Roma), a cominciare dai depositi petroliferi.



In questo calendario va ad inserirsi un'altra data significativa: il 23 giugno, a sette giorni dall'assemblea degli azionisti che dovrà approvare l'esercizio 2009, è in programma l'udienza arbitrale tra Italpetroli e Unicredit, rinviata lo scorso 4 giugno dal presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto per consentire alle parti di provare a raggiungere un accordo. Anche in questo caso "ottimismo" è la parola più usata circa la possibilità che all'accordo si arrivi già nei prossimi giorni (senza quindi aspettare fino al 23) con reciproca soddisfazione. Su che basi? Presto per saperlo. In settimana tra Unicredit e Italpetroli non mancheranno contatti. Anche in questo senso, l'approvazione del bilancio potrebbe essere un elemento "costruttivo". Arrivare alla stretta di mano entro il 23 è fondamentale: non dovesse esserci, si proseguirà nella discussione arbitrale, che avrà termine comunque entro fine luglio. Da entrambe le parti c'è una ferma volontà di brindare all'intesa, anche se - argomento da non sottovalutare - una volta ricevuta l'approvazione al bilancio, la famiglia Sensi potrà presentarsi con maggiore forza al tavolo della discussione, potendo rivendicare (come fatto in un recentissimo comunicato) la "declaratoria di riduzione delle pretese della banca per anatocisimo".